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SFRATTATO CERCA CASA EQUO CANONE regia di Pier Francesco Pingitore

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phemt     7½ / 10  18/10/2011 15:02:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il canto del cigno di Pingitore prima di approdare in prima serata tv con la sua satira all'acqua di rose, rappresenta a conti fatti il suo miglior prodotto in assoluto o comunque tra i migliori!

Satira intelligente e meno grossolana di quanto si possa immaginare, perfettamente calata nel suo contesto storico (la crisi degli alloggi dei prima anni 80) racconta di una lenta discesa verso l'incubo di una famiglia costretta a "rincorrere" una casa…

A prima vista ricorda Totò Cerca Casa (da cui effettivamente riprende temi e situazioni) ma in realtà il punto di partenza sembra essere il Fantozzi di Luciano Salce… Aldilà della presenza di Reder e della Mazzamauro, dell'uso del congiuntivo e degli storpiamenti del cognome del protagonista, si nota un surrealismo (evidenziato anche dalla "inquietante" locandina cinematografica) di chiaro stampo Fantozziano nella clamorosa sequela di s***** varie che capitano a Pippo Franco e famiglia!

Sfrattati dalla loro abitazione si barcameneranno in una serie di tentativi al limite (e non) della legalità per ottenere un alloggio… Finiranno a Corviale nello stranoto Serpentone (aborto industriale da 16000 abitanti e 1200 appartamenti, di cui buona parte occupati abusivamente, tra i più lampanti errori di programmazione architettonica nella storia dell'urbanistica italiana) e fin lì il film, compresa la successiva dormita in autobus, è al rischio del mezzo capolavoro… Poi le idee finiscono e il film svacca nella parte del cimitero a casa di Cannavale! Ci si riprende però con un colpo di coda finale al limite del geniale!

Pippo Franco è al top della carriera (dello stesso anno è Il Tifoso l'Arbitro il Calciatore il suo top assoluto) e proprio nel 1983 abbandonerà il cinema, Lionello è come sempre eccellente e (per quanto un po' sprecato) ci regala un personaggio spassoso (il nonno), la Mazzamauro fa il suo come sempre anche perché il suo personaggio è più o meno sempre lo stesso…
Tra i caratteristi c'è l'imbarazzo della scelta: Ennio Antonelli custode del Serpentone, Cannavale, Salvatore Baccaro nelle vesti di becchino, Di Pinto, Della Casa, in una particina c'è anche Cimarosa… Ma si notano anche Martufello, la Scagnetti e Mattioli…

Ma una citazione speciale va alla coppia Merlini-Bombolo: La prima come sempre manesca e come sempre adorabile, il secondo è assolutamente esaltante forse al top nella sua vastissima filmografia…
Il suo amore segreto per la Mazzamauro raggiunge vette di pura poesia comica!

Assolutamente da recuperare, diverte ma soprattutto è ancora oggi spaventosamente attuale!