caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

AN EDUCATION regia di Lone Scherfig

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman     7½ / 10  06/02/2013 17:41:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una love Story prevedibile,non tanto impegnativa e senza particolari colpi di scena,sorretta interamente dalla interpretazione magnifica di Carey Mulligan,sua prima apparizione e lascia già il segno.
Lei è Jenny,una studentessa in bilico fra il dedicarsi allo studio e avere un futuro ad Oxford e sbilanciarsi in una relazione frizzante,nella quale abbracciare una vita spericolata,fra aste,scommesse,mostre,teatri e concerti.
Strattonata,scossa e sostanzialmente indecisa fra due direzioni mai così opposte,lei è posta in un dilemma nella quale tutti noi nella adolescenza abbiamo avuto a che fare.Ci si riconosce subito in questo personaggio,perché chi non si è mai fermato un momento per domandarsi"a che cosa serve studiare?Io sono vivo e mi diverto facendo altro non frequentando una scuola rinomata,perché devo stare con la testa bassa e con occhi incollati a pagine di libri di testo?".
Capirà lei stessa con l'esperienza a cui assistiamo vedendo il film come bisogna arricchirsi la propria vita e come raggiungere la pace con la propria coscienza,si ribelle tipica di quell'eta ma anche vulnerabile e in cerca di risposte concrete e significative per avere un senso come persona e avere un'identità che vale per appagarsi e perché no ritrovarsi con dei genitori(Alfred Molina molto ben in parte)che hanno comunque fatto di tutto per crescerla adeguatamente:

Lone Scherfig e un'attrice emergente che hanno da dirci molto(tralasciando la love story non tanto incisiva)proponendo una storia reciclata.Questo è il potere del cinema quando i mezzi per far capire che la settima arte può brillare ancora si sfruttano a dovere.
Al di sopra della sufficienza anche perchè ci si concentra su un'attenta e non disprezzabile analisi di una ragazza che sbraita contro il perbenismo e cerca la sua fetta di"trasgressione",ma in un'epoca storica(anni 60)e in una scenografia accurata,graziosa e pittoresca,così squisitamente accattivante che anche la sceneggiatura doveva adeguarsi con un linguaggio mai volgare ma schietto,che vuole sbattere in faccia lo spettatore la difficoltà di gestire una doppia vita l'una completamente differente dall'altra.

Col finale si cala il sipario troppo velocemente e la storia si conclude in un batter d'occhio,proprio nel punto in cui il contesto studiato e affrontato ha catturato l' attenzione tanto da voler intrufolarsi ancora un po' nella vita di questa Jenny.
Qualche voto in meno per questo.
Ma complessivamente ne consiglio la visione.
Rimango impietrito comunque da una Carey Mulligan in ogni film sempre da applausi.È una principessa che può ricoprire qualsiasi ruolo,anche il più crudo,sporco e immorale,ma è pur sempre un viso adorabile...un qualcosa di regale,magico e incantevole.

Basta cianciare,altrimenti le faccio troppi complimenti tanto non riuscirò mai a farmi notare da lei ahah.
Tnx chiude..alla prossima.