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L'ETRUSCO UCCIDE ANCORA regia di Armando Crispino

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6 / 10  13/11/2012 11:14:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Poco appassionante a causa di una parte centrale piatta, in cui a tener banco sono gli intrecci tra i protagonisti compressi in frivole storielle di intrallazzi amorosi, risentimenti e gelosie.
Gli omicidi e i requisiti propri del genere passano così per lungo tempo in secondo piano, tutto è ordito in maniera di favorire i consueti depistaggi e fornire sostegno ad un movente che tuttavia suonerà forzato una volta scoperta l'identità del colpevole.
A dispetto del titolo decisamente pittoresco questo film di Armando Crispino (ricordato soprattutto per il successivo "Macchie Solari") non è poi così male, intanto per un' ambientazione particolare tra la necropoli di Tarquinia e la città di Spoleto, e poi per l'originalità con cui l'etruscologia viene abbracciata per imbastire le linee guida della trama.
Piuttosto inconsistente l'apporto degli attori, lascia a desiderare in particolar modo Alex Cord nei panni del protagonista, mentre svettano John Merley e l'indimenticato Enzo Cerusico in un ruolo marginale ma sicuramente affabile per le freddure proposte a getto continuo.
Non è un film estremista come altri del periodo, gli omicidi sono tollerabilissimi e spesso fuori campo, Crispino tenta di buttarla più su un intreccio tortuoso venendo tradito dal trascurabile spessore dei personaggi.
Interessante notare come le musiche, nello specifico la Messa da Requiem di Verdi, enfatizzino efficacemente gli omicidi in maniera poi ripresa da altri registi, Dario Argento in primis.