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LIMBO regia di John Sayles

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The Gaunt     7 / 10  17/07/2023 16:00:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Parto dal presupposto che Sayles non dirige film banali o scontati. Meno celebrato di un Jarmusch, per fare un esempio di cineasta indipendente, Sayles si è sempre ritagliato un suo spazio personale all'interno dell'indie made in Usa al pari dello stesso Jarmusch ed altri. Limbo ha una struttura particolare: una prima parte molto corale incentrata su un villaggio di pescatori in Alaska. Un'impostazione corale dove emergono gradualmente i tre che costituiranno il perno di una seconda parte molto intimista, quasi in antitesi alla prima. L'isola dove sono sbarcati è quel limbo che li definirà nel loro futuro. La cementificazione o meno di un rapporto reciproco che potrà definire o meno la formazione di una famiglia. Sono tre personaggi profondamente soli a dispetto del fatto che due di essi sono madre e figlia, ma quest'ultime sono distanti. Tutti e tre hanno un passato tormentato, instabile e privo d'equilibrio. L?isola è una messa alla prova, in circostanze estreme, di ciò che sarà dopo, se ci sarà. Sayles non fornisce risposte in un finale aperto che acquisisce il senso del film. Può essere interpretato in maniera diversa, di certo spunti ne offre.