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I LAUREATI regia di Leonardo Pieraccioni

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DankoCardi     7 / 10  01/07/2023 13:47:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Siamo a metà degli anni '90 e l'esordiente (ma si era già fatto le ossa recitando in diversi film) Leonardo Pieraccioni, continuando la tradizione toscana dei vari Benigni e Nuti, porta una ventata di freschezza nel nostro cinema con questa che alla fine sarebbe una commediola da poco, semplice e snella, ma che arriva al punto della risata senza però mancare nell'approfondimento psicologico dei personaggi. Una storia corale incentrata sul tema degli studenti perennemente fuoricorso dove non solo sbuca fuori l'estro di Ceccherini ma viene confermata la bravura di altri attori come Tognazzi e Papaleo...e ci si inserisce anche un Haber in stato di grazia. Pieraccioni, furbescamente, già inizia a nutrire il cast con belle donne come la Cucinotta, la Cavalloti, Tosca D'Aquino...d'altronde è quello che il pubblico vuole. Rimarrà nella storia la gag della fuga dal ristorante che poi verrà riproposta, in maniera spassosamente attualizzata, da Pieraccioni in un altro suo film posteriore. Una pellicola dove non si ride e basta ma si riflette anche su alcuni temi come la gioventù che passa, l'amicizia, i rapporti familiari. Giustamente fu un successo al botteghino (al quale anche io partecipai andandolo a vedere in una sala gremita). Leggenda narra che Pieraccioni portò la sceneggiatura a Cecchi Gori per far dirigere il film a Neri Parenti -altro toscano- ma il produttore, notando che lo script conteneva già le descrizioni di regia, convinse l'attore a dirigerlo direttamente. Belle pure le musiche.