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IL LAUREATO regia di Mike Nichols

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andreapau     5½ / 10  21/01/2008 12:35:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
se nel votare un film devo tenere conto dei tempi in cui è stato realizzato e del contesto politico,va a se che la serenità di giudizio parte minata.
preferisco allora essere sincero e dire che il laueato visto nell'età della ragione,è un film debolissimo,niente piu' che una peyton place rivista e corretta in chiave sessantottina, il suo incomprensibile successo è dovuto piu' ad una colossale suggestione collettiva(a voler esser buoni),che ad un reale valore.
e potrei portar ad esempio altri capolavori ben piu' datati a togliere al lauerato l'alibi del "vecchio".
già alcuni anni fa,l'osannato closer mi lascio' perplesso.
rivedere il laureato mi ha tolto ogni dubbio su mike nichols.
un aggettivo per dfinire il laureato:ingenuo
ingenuità quando si è adulti:c.o.g.l.i.o.n.a.g.g.i.n.e.
lukef  04/07/2010 11:46:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ok "de gustibus non disputandum est" però dare l'insufficienza a questo film mi sembra un tantino eccessivo. Cioè bisogna essere anche un attimo oggettivi: la regia è molto bella e curata; la colonna sonora pure; i protagonisti recitano tutti in maniera eccellente... solo per questo meritava un voto quantomeno discreto.. non per niente è stato inserito nella top 100 dei migliori film di tutti i tempi dell'AFI. Pensi veramente si meriti 5.5 solo perchè (forse) non hai compreso bene il messaggio? Io personalmente lo trovo senza tempo e non penso affatto occorra contestualizzarlo per poterlo apprezzare.
Invia una mail all'autore del commento wega  25/06/2009 20:50:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grande Andreapau, tu sei svasato ma simpatico.
andreapau  29/06/2009 09:53:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
grazie caro
Zanibo  10/08/2009 22:49:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Forse, ma potrei sbagliarmi, il tuo commento (peraltro simpaticcissimo) e` motivato da un abbaglio.

Il protagonista non e` un modello da imitare come lo e` di solito nei film "buonisti" odierni il protagonista. Di positivo nel personaggio c'e` solo il fatto che sia sincero. Per il resto era e rimane un ********, inconcludente, credulone e che ha fatto per troppo tempo quello che gli altri volevano facesse. E in questo sta su ed e` odioso. Sbaglia quasi in tutto. Dice le balle male e fa il furbetto con il propietario di casa, fa le valigie davanti alla ragazza e poi rimane, consola il marito tradito parlandogli della figlia, ecc.. ecc..

Alla fine il protagonista sta su al 50% per via di questo carattere cosi` immaturo (e ancora di piu` se uno si riconosce in qualche difetto) e per un 50% sta simpatico perche` e` comunque alla ricerca della sua vita e non si rassegna a recitare la parte che gli altri hanno deciso per lui...

E il film ha un finale "aperto" sebbene sembri che sia tutto concluso per il meglio: riuscia` a maturare, riuscira` ad essere un vero compagno... o alla prima difficolta` il sogno si infrangera` totalmente...

L'abbaglio in sintesi e` nel considerare il protagonista un eroe quando in realta` e` volutamente un fallito col pregio della sincerita` e solo per questo la speranza di maturare... ma con un punto di domanda grosso come una casa...

Quindi il fascino del film secondo me sta in questo: persone arrivate ma oramai ciniche o false contro una persona immatura ma sincera.