Niko.g 6½ / 10 29/04/2013 18:03:27 » Rispondi Sopravvalutato. Se all'epoca della sua uscita, gli entusiasmi si autoalimentavano sull'onda anomala dell'ideologia "sessantottina" (che nell'americana Berkeley esplose in anticipo di qualche anno rispetto all'Europa), i giudizi positivi degli anni seguenti risultano quantomeno generosi. L'inizio è molto promettente, il climax coinvolge, le note di Simon & Garfunkel entrano di diritto nella top ten delle più belle colonne sonore di sempre, ma tutto il pathos creato nella prima parte (grazie anche agli ottimi attori protagonisti), viene brutalmente disatteso nella seconda. Si ha l'impressione di una profonda spaccatura all'interno del film, con una narrazione che lascia spazio alla superficialità. Anche lo stile registico, così particolare e innovativo da valere un Oscar a Mike Nichols, rimane un po' fine a se stesso, cedendo il passo ad una deludente commediola sciroccata, più attenta ai simbolismi che ai buchi di sceneggiatura.