atticus 7 / 10 27/07/2011 00:25:38 » Rispondi Il regista che non vuole crescere si misura con una rilettura aggiornata ai tempi della celebre favola di Barry sull'eterno ragazzino dell'isola che non c'è. Visto e rivisto chissà quante volte, divertente e dalla realizzazione maestosa, a distanza di anni mi rimane un senso di soffocante artificialità. La cosa più smaccatamente irritante sono i bambini sperduti, un tripudio di melting pot in onore del più mieloso politically correct, in contrasto con i figli di Bunning, viziatissimi risultati dei tempi moderni. Sia chiaro, piacevolissimo, ma forse oggi vale più come divertissement per un gruppo di attori d'eccezione: se Williams è perfetto, Hoffman non si dimentica e la Roberts miniaturizzata in una Campanellino selvatica è adorabile.