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L'UOMO CHE VERRA' regia di Giorgio Diritti

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Larry Filmaiolo     5 / 10  31/01/2011 19:18:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
per quanto riguarda lo standard attuale dei film italiani è al di sopra della media. Ma non mi è piaciuto lo stesso. Già perchè io quando guardo film come questo vedo la cura con cui è stato realizzato, la pretesa di realismo (vedi dialetto) e veridicità storica, l'intento di commuovere (bimba prete strage ecc).. ma alla fine non mi rimane nulla. Nulla se non la sensazione di aver assistito a qualcosa di già visto e stravisto. E' inutile dire "ah bisogna apprezzarlo perchè è la cronaca di una strage impunita". Di stragi impunite ce ne sono a iosa. Alcune vengono perfino portate discretamente al cinema. Ma i Tedeschi disumani li ho già detestati troppe volte. Le tenere bambine anche. Avrei apprezzato di più il film se si fosse spinto ad una critica più aperta ai partigiani e se non si fosse fossilizzato sulla rappresaglia dei Nazisti sempre sp*ttanati in 40 anni di cinema.
In chiusura un film anonimo che ho trovato abbastanza spoglio e inconcludente. Per di più noioso e lentissimo.

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Tom24  31/01/2011 23:00:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
critica più aperta ai partigiani? ma stiamo scherzando spero
Larry Filmaiolo  01/02/2011 15:03:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
eh no non sto scherzando, e da questo film i partigiani non escono bene. Con le loro offensive sporadiche e la loro inutile guerriglia a Marzabotto hanno sortito l'unico effetto di attirare su poveri innocenti la tremenda rappresaglia dei Tedeschi...mentre loro se la davano a gambe in fretta e furia. E questa critica nel film c'è, ma avrei preferito che il regista la approfondisse ulteriormente. Parole di un partigiano dal film: "Colpire e scappare, questa è la tattica".
Non mi sembra un atteggiamento nobile