caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

IL VELO DI WALTZ regia di Sergio Stivaletti

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
VincentVega1     7 / 10  19/04/2011 12:46:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quando sullo schermo è comparso il nome di Carlo Baldacci Carli, lo sceneggiatore, in me si è accennato un sorriso di fierezza. Perché io quell'uomo l'ho abbracciato, di cuore.

E così mi guardo il corto consapevole che prima di essere stato girato è stato scritto da una delle penne più autorevoli del sito, una penna sempre carica di passione e talento. Così come dovrebbero essere le sceneggiature dei nostri film italiani, dove purtroppo prima di tutto c'è sempre il vil denaro.

Parlando del film, si tratta di un horror che vuole citare ed elogiare, ma dal poco tempo a disposizione purtroppo quello che magari si voleva dire rimane solo accennato. E' un horror non originale ma solido, ben girato e con una propria dignità artistica. E' intrattenimento e non critica, e funziona.

Peccato solo per l'attrice, che sembra la Cortellesi de noialtri sul palco di Zelig.
KOMMANDOARDITI  19/04/2011 16:36:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io l'ho trovato invece di una cattiveria quasi inarrivabile, probabilmente è uno dei film più spietati che abbia mai visto, almeno in territorio italico.
E, scusami se ti contraddico, ma è proprio la critica ad un certo mondo e l'odio con cui questa viene espressa a fare la differenza, innalzando il prodotto parecchio al di sopra del torture più trito e fine a se stesso.
Per me varrebbe un 8, qualora lo commentassi.

Naturalmente rifaccio anche qui i complimenti al grande Carlo (ma non a te, che gli hai dato invece un 7 di stima).
VincentVega1  19/04/2011 19:16:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
no ma che stima, gli avrei dato sette anche se l'avesse fatto pinco pallino da verbania, mi è piaciuto e mi ha incuriosito sino in fondo.

per quanto riguarda l'assenza di critica, mi rifaccio alle parole di carlo sul suo sito: "Tengo a precisare che si tratta di un'opera di intrattenimento e che non si vuole polemizzare in nessun modo con la disciplina della chirurgia estetica, né si vuole mettere in discussione la competenza e la professionalità dei medici che la esercitano."

dire che è intrattenimento non vuol necessariamente dire che è un torture fine a sè stesso.

Cagliostro  21/04/2011 18:56:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ehehe qui mi sembra di essere in Io e Annie.
Gianluca, è vero quello che ho scritto sul mio sito e che ho anche dichiarato pubblicamente durante la premiazione all'Ostia Filmfest.
Ma come hai riportato tu stesso "non ho nessuna intenzione di polemizzare con la disciplina della chirurgia estetica" il che non implica un'assenza di denuncia verso la manifesta ed evidente inclinazione assunta dall'odierna televisione e dallo show-business in generale.
Poi, come anche ha evidenziato Nico, il messaggio e la storia sono raccontati con ferocia (che oggi come oggi secondo me manca nel cinema italiano, troppo timoroso).
Inoltre in pochi hanno colto la valenza simbolica dell'immagine finale del velo che cade a terra, anch'essa di una cattiveria non indifferente.
:-)
VincentVega1  21/04/2011 19:27:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
bhè, mui gracias per le delucidazioni! ragazzi sto parlando con lo sceneggiatore, che fic.ata. :-)

lo schema del corto è semplicissimo e quindi di facile comprensione, la critica è così evidente e semplice che assume un ruolo di contorno. prima di tutto la confezione, la tecnica e una sceneggiatura coerente. penso che sia per questo che lo chiami film di intrattenimento, o no?

per quanto riguarda la ferocia assente nel cinema italiano, tenderei a fare una precisazione: il cinema italiano timoroso è quello che deve e vuole essere distribuito.
un autore come zuccon penso che timore non ne abbia, poi però rimane relegato ad un ruolo marginale nel nostro cinema. e allora il timore è esclusivamente quello di non avere visibilità, e quindi non guadagnare quattrini.
Freddy Krueger  29/04/2011 22:25:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ciao komma, ma perché sei così riluttante a commentare i film?
Cagliostro  02/05/2011 23:56:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Giusto!
Nico vieni a salvarmi un po' la media che questi spilorcioni me l'affossano. Sono stati più generosi quelli del davinotti, che neppure conosco.