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IL VELO DI WALTZ regia di Sergio Stivaletti

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amterme63     7 / 10  26/04/2011 22:48:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il voto è 7 perché si tratta "purtroppo" di un cortometraggio. Avrebbe potuto diventare uno splendido lungometraggio, ampliando e sviluppando i temi, che comunque riescono a venire fuori nella loro essenza anche in così breve tempo.
Prima di tutto occorre fare i complimenti per il notevole lavoro e la grande cura con cui il cortometraggio è stato ideato, scritto e realizzato. Si vede che c'è talento e mestiere dietro. Ottima l'idea, la stesura, le scenografie, le musiche, le tecniche di ripresa e anche le recitazioni. Una cosa che mi è saltata all'occhio è la grande attenzione ai particolari, fin dalle prime inquadrature, in cui si "presenta" un personaggio riprendendo in carrellata gli oggetti della sua stanza.
Anche le immagini che seguono vanno attentamente esaminate, perché il minimo dettaglio è importante e fondamentale per poter poi capire la storia nel suo seguito. La concentrazione temporale comporta ellissi, semplificazioni. La storia è presentata a puzzle, con vari pezzettini che lo spettatore dovrà mentalmente "appiccicare" insieme per arrivare poi ad afferrare il quadro complessivo (la seconda visione "spiega" tutto).
A parte la prima scena, la soggettiva è data dalla "vittima" e quindi vediamo lo scoppio di violenza con sconcerto e stupore e se ne rimane molto colpiti. Piano piano capiamo però la vera pasta delle "vittime"e si capisce che il movente è la vendetta (una crudelissima vendetta).
Diventa allora chiaro il messaggio disvelatore del cinismo, dello sfruttamento che imperversa nel campo "artistico", dove l'inganno e l'apparenza fanno da padrone. Il carnefice in qualche maniera ha voluto dare visibilità e realtà al vero "aspetto" delle persone con cui ha avuto a che fare, togliendo loro i mezzi di cui fanno/si fa abuso (la parola per le bugie, l'occhio per le false apparenze, il naso per sniffare la cocaina).
Tra l'altro ci sono diverse frasi rivelatrici che fanno riflettere e diversi "simboli" che racchiudono molti significati. Soprattutto il famoso velo del titolo pone diverse questioni. E' indubbio che rappresenta il velo che nasconde la verità (tipo Velo di Maya di Schopenhauer), d'altro canto per come viene presentato a me ha fatto venire inequivocabilmente in mente la Sacra Sindone. Ho una fantasia troppo sbrigliata? E se così fosse, che implicazioni avrebbe?
Come si vede, c'è tantissimo in soli 15 minuti filmati.

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Cagliostro  26/04/2011 23:58:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
carissmo Luca, rispondo in spoiler alla questione avanzata nel tuo spoiler, premettendo che non conviene fornire queste risposte, ma nel nostro caso, perché no?

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amterme63  27/04/2011 08:41:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


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KOMMANDOARDITI  27/04/2011 22:20:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


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Cagliostro  28/04/2011 00:17:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie Nico!
amterme63  28/04/2011 08:32:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


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