caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

A CIASCUNO IL SUO CINEMA regia di Nanni Moretti, Amos Gitai, Tsai Ming-Liang, Takeshi Kitano, Hou Hsiao-Hsien, David Cronenberg, David Lynch, Chen Kaige, Lars Von Trier, Wim Wenders, Zhang Yimou, Gus Van Sant, Roman Polanski, Wong Kar-Wai

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
speXia     8 / 10  20/05/2012 10:34:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ARENA ESTIVA (Depardon): il peggiore in assoluto. Non ha proprio niente da dire o da mostrare, ed è un peccato che sia proprio questo pessimo episodio ad aprire le danze. Voto: 3.
UNA BELLA GIORNATA (Kitano): divertente. Il protagonista, poi, suscita tanta pena. Voto: 7,5.
TRE MINUTI (Angelopoulos): niente male, bravissima l'attrice principale. Voto: 7.
AL BUIO (Koncalovskij): inizia in modo malinconico, ma finisce con l'essere piuttosto bizzarro. Descrive abbastanza bene cosa significhi non riuscire a godersi un film per colpa di elementi disturbatori. Nel trattare questo tema, però, è decisamente meglio l'epicissimo Occupants. Voto: 7.
DIARIO DI UNO SPETTATORE (Moretti): molto simpatico, specialmente quando parla del bambino. Voto: 7.
THE ELECTRIC PRINCESS PICTURE HOUSE (Hou): non mi ha detto più di tanto. Comunque, i bambini sono tenerissimi, la fotografia tendente al giallastro molto adatta, e l'ambientazione (cinema nella Cina di qualche decennio fa) è nostalgica e affascinante. Voto: 6,5.
NELL'OSCURITA' (Dardenne): romanticissimo e poetico. Voto: 8.
ABSURDA (Lynch): terribilmente inquietante, molto weird, sembra quasi un horror a tinte sovrannaturali. Voto: 8.
ANNA (Inarritu): "Era un film in bianco e nero?"
"No. Era a colori."
Poetico, triste, struggente. Voto: 9.
GUARDANDO IL FILM (Zhang): nel suo essere fanciullesco, divertente e quasi magico. Yimou, come quasi sempre fa nei suoi film, adora mostrarci la Cina in tutta la sua bellezza, con gli alberi, il cielo e la natura. Voto: 8.
IL DIBBUK DI HAIFA (Gitai): crudo e spiazzante. Voto: 8.
LADY INSETTO (Campion): totalmente nonsense, e per questo molto divertente. Ottimi il montaggio e gli "effetti speciali". Voto: 7,5.
ARTAUD DOPPIO SPETTACOLO (Egoyan): all'inizio è un po' confuso e poco interessante, ma il finale è decisamente macabro. Voto: 7.
LA FONDERIA (Kaurismaki): forse sono io a non averlo compreso, ma questo episodio non mi ha convinto tanto. Voto: 5.
RECRUDESCENZA (Assayas): boh? E' un episodio curioso... Voto: 6.
47 ANNI DOPO (Chahine): simpatico, pieno di ottimismo e con una bellissima morale. Peccato solo che sia un po' troppo autocelebrativo. Voto: 7,5.
È UN SOGNO (Tsai): sognante e dall'atmosfera fiabesca. Una bellissima dimostrazione di amore verso il cinema. Voto: 8,5.
OCCUPATIONS (Von Trier): fot.tutamente geniale. Quello che ogni amante del cinema vorrebbe fare in sala! Voto: 10.
IL DONO (Ruiz): interessante e affascinante. Voto: 7.
IL CINEMA SUL BOULEVARD (Lelouch): un amore per il cinema che dura per tutta la vita, per poi essere, infine, "donato" ai figli. Magnifico. Voto: 9.
PRIMO BACIO (Van Sant): un po' troppo paradossale, però non nascondo che mi piacerebbe moltissimo poter fare come il protagonista. Voto: 6.
CINEMA EROTICO (Polanski): spassosissimo, con una rivelazione finale assolutamente geniale e divertente. Sembra una barzelletta tramutata in film. Voto: 9,5.
TRADUZIONE NON RICHIESTA (Cimino): delirante, forse troppo. Ogni tanto fa sorridere, ma non basta. Mezzo punto in più per i glutei della tipa. Voto: 5,5.
IL SUICIDIO DELL'ULTIMO EBREO DEL MONDO NELL'ULTIMO CINEMA DEL MONDO (Cronenberg): una possibile morte del cinema mostrata in modo freddo e spietato. Da notare come la ragazza (rappresentante le nuove generazioni) confonda la nascita del cinema con la nascita di Hollywood. Voto: 8,5.
I TRAVELLED 9000 KM TO GIVE IT TO YOU (Wong): classico, nello stile del regista. Voto: 6.
DOV'È IL MIO ROMEO? (Kiarostami): non mi ha detto assolutamente niente. Voto: 5.
APPUNTAMENTO ALL'ULTIMO SPETTACOLO (August): ottimo. E io che ogni tanto porto la mia ragazza cinese (che capisce l'italiano, ma non benissimo) a guardare un film al cinema, capisco appieno cosa prova il protagonista. Voto: 8.
MALDESTRO (Suleiman): buffo, fa sorridere ma niente di più. Passabile. Voto: 6.
L'UNICO INCONTRO (De Oliveira): un simpatico, bell'omaggio al cinema del passato. Voto: 7,5.
A 8944 CHILOMETRI DA CANNES (Salles): divertentissimo, con due protagonisti mitici ed una musica che gasa un botto. Uno dei migliori insieme ad Occupants e Cinema Erotico. Voto: 10.
GUERRA IN TEMPO DI PACE (Wenders): vorrebbe criticare la guerra, ma purtroppo fallisce clamorosamente. Tra tutti gli episodi, questo è forse quello con la fotografia che mi è piaciuta di meno. Uno dei peggiori. Voto: 4,5.
NEL VILLAGGIO DI ZHANXIOU (Chen): si apre in modo buffo, simpatico e leggero, ma alla fine si rivela molto malinconico, quasi struggente. Un altra splendida dimostrazione di amore verso il cinema proveniente dalla Cina. Voto: 8,5.
WORLD CINEMA (fratelli Coen): nulla di chè. Il loro stile si nota parecchio. Tutto sommato passabile. Voto: 6.
LIETO FINE (Loach): l'indecisione e l'imbranataggine dei personaggi fanno sorridere, ma per il resto non è un granchè. Per concludere, ci voleva un episodio migliore. Voto: 6.
EPILOGO (Clair): magnifico, peccato però che non sia un episodio vero e proprio.

Quoto in tutto e per tutto quello che ha detto il buon Terry prima di me. Chacun Son Cinéma è un delizioso (e piacevolissimo, aggiungerei io) omaggio al cinema, ed essendo un film ad episodi, la media andrebbe calcolata matematicamente. Come in ogni film omnibus, la qualità degli episodi può essere altalenante, ma qui si mantiene sempre su ottimi livelli. Ci sono quelli che fanno ridere (A 8944 Chilometri, Cinema Erotico), quelli che commuovono (Anna, Zhanxiou), quelli che inquietano (Absurda, Doppio Spettacolo), quelli che trasudano puro amore per il cinema (Cinema Sul Boulevard, È Un Sogno).
Fatto sta che questa pellicola è davvero un grandissimo omaggio al mondo cinematografico, una sorta di ringraziamento internazionale verso tutte le emozioni che uno schermo e una pellicola possono incuterci. E persino i ciechi riescono a percepire questo grande amore, viste le varie volte in cui il protagonista è un non vedente.

Voto: 7/8, ma direi che l'otto si può tranquillamente dare.
Assolutamente da recuperare per ogni vero amante del cinema.