rob.k 5 / 10 04/12/2010 22:22:33 » Rispondi Non ho visto molti cartoni di Miyazaki, ma questo è il primo che vedo finora a non avere un target infantile. E direi che il risultato non è granchè. La trama lascia molto a desiderare (sì, è diventato misteriosamente un maiale... Ma perchè? E a che scopo ai fini della storia?), buoni e cattivi che prima si sparano e poi bevono una birra insieme... Bah.
Poi caro Miyazaki, mi devi spiegare dove diavolo sarebbe il grande fiume navigabile che passa in centro a Milano :D, in grado addirittura di far decollare un idrovolante... Forse ti sei confuso con Parigi? Per non parlare delle bislacche scritte in pseudo-italiano "non si FO credito" che campeggia nel negozio del riparatore di aerei, "vivo A morto" sul giornale, ecc ecc...
pozzus 05/12/2010 00:17:11 » Rispondi "Tutti gli altri Navigli vennero infatti progressivamente coperti a partire dall'Ottocento fino al colpo di grazia negli anni Trenta con la copertura totale della cerchia interna." da http://www.leonardoamilano.org/navigli.htm
rob.k 05/12/2010 10:35:40 » Rispondi Ah certo, e nei Navigli ci passa un idrovolante :)... Ma li hai mai visti? :D
Enzo001 05/12/2010 14:01:44 » Rispondi A questo non saprei dirti, ma è pur vero che i navigli non esistono più. Purtroppo, aggiungerei.
rob.k 05/12/2010 15:45:03 » Rispondi In realtà il fatto che gli idrovolanti decollassero da milano non è del tutto sbagliato, ma lo facevano dall'idroscalo...
Enzo001 05/12/2010 16:02:17 » Rispondi Su questo non ne ho idea, sinceramente, potresti anche avere tranquillamente ragione e magari per questioni di sceneggiatura si è lasciato passare questo errore, o forse è casuale come le frasi scorrette in italiano.
Enzo001 05/12/2010 13:51:20 » Rispondi Ti poni le domande sbagliate.
Per il resto, sono dei semplici errori, come ce ne sono in migliaia di altri film. Dovremmo essere invece onorati che Miyazaki abbia voluto rendere omaggio al nostro paese con questo film, e io personalmente lo sono.
penso sia assolutamente ovvio che la trasformazione in maiale sia un fatto metaforico, e infatti mi chiedo: chi se ne frega di sapere il perché? E' davvero così importante? La figura del Marco maiale va messa in relazione con quella di Curtis; il secondo viene respinto prima da Gina e poi da Fio in barba a tutte le sue aspirazioni da attore hollywoodiano, mentre il primo lo vediamo respingere con garbo entrambe le donne: un modo quanto mai elegante per dire che il fascino maschile prescinda dalla bellezza. Riguardo la trasformazione in maiale in sé, al di là del perché in senso stretto, penso che incarni certamente il senso di colpa del protagonista dell'essere un 'sopravvissuto', quasi fosse un torto nei confronti del suo migliore amico e di Gina.
Il discorso sta perfettamente in piedi, ma per reggere una trama di questo tipo sarebbe bastato renderlo sfigurato dopo l'attacco dove sono morti i compagni, non si capisce il senso di trasformarlo in un maiale...
Come ho detto, quella del maiale è semplicemente una metafora per esprimere senza patetismi i due concetti di cui sopra; il perché si chiami 'porco rosso' è un rimando al fatto che Marco viene considerato dal regime un oppositore politico.
Bucefalo 09/01/2011 19:58:35 » Rispondi Come tutte le opere di miyazaki, le chiavi di lettura di ogni singolo elemento sono molte. Ma di certo mai banali. Il maiale nella cultura orientale rappresenta coraggio e forza, ma allo stesso tempo sporcizia e brutalità. Nella cultura italiana ha invece una valenza totalmente spregiativa, specie il termine "porco", più che "maiale". Guarda caso lui è un reietto, poco curato, ma forte e coraggioso e che si muove in un ambiente violento. Agli occhi di Fio, per di più, cerca di presentarsi come un "Porco" per convincerla a non seguirlo. E la maledizione di cui si parla, non sarà forse la sofferenza per cui da pulito e rispettabile militare è diventato un "Porco" reietto e fuorilegge? Non ci vedo nulla di lasciato al caso in questa opera stupenda.