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DEN SEN regia di Fukui Shozin

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Ciaby     9 / 10  25/06/2010 15:25:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Solo il regista di "Pinocchio 964", urlo cyberpunk su cellulosa privo di sceneggiatura, poteva trasformare la solita trama da horror giapponese post-Ringu (dvd maledetto scatena il suicidio di chi lo vede, un gruppo di giornalisti indaga sul mistero) in un vero e proprio cammino agghiacciante, che fa provare veri e propri brividi sulla scheina, intensificandoli con una modalità di narrazione che può ricordare quella del capolavoro "Noroi", o ancora, di "Blair Witch Project", ma con uno spirito dark decisamente innovativo e inquietante.

Per un'ora abbondante c'è l'indagine: coinvolgente, affascinante, intrigante. Lo spettatore è avvolto nella matassa di misteri, scomparse misteriose, porno illegali, suicidi inspiegabili... e poi, nel quarto d'ora finale, "Den Sen" diventa delirante.

No, non impazzisce come "Pinocchio" o "Rubber's Lover": è un delirio immobile, surreale, un terrore con un'immobilità irreale, lunare.
La conclusione, poi, con il video maledetto sparato in faccia allo spettatore con tanto di scritta "Questo video può causare la morte di chi lo vede" è un pugno allo stomaco.

Fukui fa provare una paura inspiegabile allo spettatore, senza mostrargli nulla. Il minimo fantasma, il minimo capello. Nulla. Nemmeno uno dei suicidi.
Il regista riprende i suoi attori alla scoperta del mistero e sconvolge, perchè, lascia tutto aperto, rendendo il tutto ancora più inquietante.

Un film che poteva essere una scialba copia di The Ring, quando in realtà è un vero e proprio Anti-Ring. Promosso a pieni voti. Inaspettatamente.