edmond90 10 / 10 21/12/2011 17:43:50 » Rispondi Non è solo il prototipo del fortunato genere del caper-movie. E'probabilmente anche il miglior film di John Huston e soprattutto una toccante ricognizione sul microcosmo criminale e le sue peculiarità.Un mondo di emarginati e disillusi,di profittatori senza scrupoli e sordide donnine,uno spaccato impressionante di una società malata alla radice,nella quale l'istinto di sopravvivenza ha la meglio sul resto. Il confine tra legalità e fuorilegge diviene una sorta di astrazione,un qualcosa che esiste solo su carta,che non ha e non può avere un'attuazione pratica. La caratterizzazione dei personaggi è magistrale,e lo stile quasi documentaristico di Huston quantomai funzionale all'immedesimazione dello spettatore:nessuna enfasi,solo una precisa cronaca degli eventi. Persino Kubrick,nel comunque stupendo The killing,non riuscirà a raggiungere i livelli di quest'opera cardine del cinema americano.