minut 9 / 10 18/01/2010 17:30:40 » Rispondi Un film decisamente intenso. Paolo Virzì offre alla platea la descrizione perfetta di come uno stato di incipiente e latente infelicità, riesca a maturare, crescere, ingrandirsi a tal punto da condizionare irrimediabilmente l'esistenza di un uomo. Tutto questo ben riesce, grazie ad una maiuscola interpretazione di Valerio Mastandrea, che raggiunge livelli di straordinaria intensità, pur mostrando sempre un' espressione sornionamente affranta. E' un film che scava dentro, e lo fa in maniera cruda, soprattutto verso gli animi sensibili e fragili. Commoventi e struggenti alcune scene, che spesse volte, a seconda dell'ottica con cui le si osserva, riescono a rivelarsi drammaticamente ironiche. Un finale sublime, dove anche i colori recitano, in una cornice melanconica ma comunque di speranza. Si rischia di piangere dentro e fuori, e alla fine ..... anche di applaudire.