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VENDICAMI regia di Johnnie To

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Cagliostro     5 / 10  03/05/2010 12:51:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Reputo questa nuova pellicola di Johnnie To essere assolutamente sopravvalutata.
Certo la fotografia è eccellente con il suo continuo ricorso alla regola dei terzi, però tale ricorso risulta addirittura fin troppo accademico per non dire scolastico: si pensi a livello esemplificativo al campo e controcampo fra Costello e l'ispettrice di polizia.
La regia di To rispecchia perfettamente il suo stile, ma sottrae ritmo alla narrazione e preclude il più completo coinvolgimento dello spettatore. Anziché essere un collante fra una serie di personaggi tagliati a colpi di scure e di situazioni infarcite di cliché, la regia di To è puro autocompiacimento. Essa è un susseguirsi di autocitazioni (da Exiled a The Sparrow) e di citazioni cinematografiche proprie del cinema polar francese e degli western crepuscolari degli anni settanta. La sola vera eredità de Le Samourai di Jean-Pierre Melville risiede nel nome del protagonista e nel fatto che To avrebbe voluto che fosse Delon ad interpretarlo. Tanto è vero che se il personaggio di Jef (Frank in italiano, sigh!) Costello era l’apoteosi del lupo solitario che viene avviluppato dalla solitudine e dal desiderio di morte, il Costello di To è sempre circondato da uomini, donne e bambini disposti ad aiutarlo, ad affiancarlo e pronti anche a morire per lui. E non basta la bella scena di un uomo che si perde in mezzo alla massa unificata da un oceano di ombrelli aperti sotto la pioggia a trasmettere quella estraniazione e quel senso di profonda solitudine che Melville era riuscito a dare attraverso le immagini di un uccellino in gabbia e di una cartina labirintica della metropolitana.
I topos del cinema Western risiedono nei dialoghi e nelle attese che precedono e che seguono gli scontri a fuoco. In particolare è assai sapiente la costruzione dello scontro nel bosco in cui è messa in evidenza la dicotomia fra la sacrale convivialità della condivisione del cibo e il regolamento dei conti.
Il ricorso al rallenty durante le sparatorie non aiuta certo a migliorare il coinvolgimento dello spettatore che si ritrova di fronte ad un esercizio estetico fine a se stesso.
Per quanto riguarda le citazioni del Cinema Francese, la regia di To non sposa lo stile asciutto, sobrio e sferzante di Melville, ma abbraccia piuttosto quello di Henri Verneuil e quello di Jacques Deray. Come non ricordare ad esempio nella scena iniziale di Vengeance l’omicidio di Tre Uomini da Abbattere compiuto dai killer attraverso lo spioncino della porta.
Restando sempre nel campo delle citazioni si deve ricordare quella rivolta a Bittersweet Life di Kim Jee-woon, di cui però non si raggiunge né l’eleganza formale né la perfezione stilistica.
Per quel che concerne la storia narrata, questa si rivela un’accozzaglia di cliché male assortita. In particolare risulta vuoto e fuori luogo il riferimento a Memento di Christopher Nolan, che aveva interpretato ed elaborato il rapporto fra la vendetta e la memoria con un’analisi assai più intelligente e raffinata.
Bravi tutti gli interpreti.
Da vedere se si ricerca un’analisi estetica di tecnica cinematografica, ma se si ricercano intrattenimento, coinvolgimento o approfondimenti psicologici e meglio cercare altrove.
K.S.T.D.E.D.  03/05/2010 17:10:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Comunque, sempre relativamente alle citazioni, quella a "A Bittersweet Life", che non rivedo da 3 anni, me la sono persa. Ti riferisci a qualche scena in particolare?
Cagliostro  03/05/2010 17:23:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
in particolare a quando smontano e rimontano le pistole.
Invia una mail all'autore del commento LukeMC67  03/05/2010 16:00:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Potenza del cinema! E' interessantissimo notare come quelli che tu hai (magistralmente) rilevato come limiti del film e del coinvolgimento emotivo dello spettatore, a me siano sembrati invece i suoi punti di forza e siano stati proprio quelli che mi hanno fatto amare tantissimo questa pellicola e i suoi personaggi rigorosamente "di genere"!! Fascino dell'arte!...
Comunque bravissimo per le citazioni e i paralleli.
Cagliostro  03/05/2010 16:06:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie, sei gentilissimo!
Il film mi ha francamente deluso perché da To mi aspettavo di più. ripensandoci e dopo aver letto il tuo commento e quello di KSTDED forse gli darei anche un punto in più.
Cmq la sfoggio di tecnica è come sempre di alto livello, tuttavia speravo in un qualcosina di più.
dominus  03/05/2010 17:05:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ok posso capire ke ti aspettavi di piu da to ma dargli 5 allora nn si va piu al cinema.xke nn c'è di meglio in questo periodo
Cagliostro  03/05/2010 17:24:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
è un 5, non un 2. cmq ribadisco che un 6 ci può anche stare.
forzalube  05/05/2010 05:52:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Concordo con te Cagliostro, anche per quello che hai scritto. Effettivamente la parte che cita "Memento" m'è sembrata proprio quella peggiore.
Ero indeciso tra il 5.5 e il 6