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GUARDAMI regia di Davide Ferrario

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  18/02/2011 14:51:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Davide Ferrario è regista coraggioso,lo dimostra oggi con le sue pellicole spesso in controtendenza,ma lo ha dimostrato anche in passato quando era ancora un emerito signor nessuno.
Non era facile lanciare con tale determinazione uno sguardo così realistico,tra l'altro immortalato senza alcuna censura, sul mondo del porno.L'analisi del regista si sofferma sull'implacabile transitorietà di una gloria costruita in un mondo spregevole, in cui si muovono falsi miti, in cui il corpo è preda della fame voyeuristica soddisfatta da gesti senz'anima,reiterati in una meccanicità da prodotto in serie.Gli atti sessuali diventano prassi senza piacere indotta dal bisogno di denaro e circondata da una miseria emotiva avvilente.
La Nina interpretata da una magnifica e audace Elisabetta Cavallotti,mai più così brava,frequenta questi luoghi,ma in realtà ne è estranea.Sfrutta e domina per soddisfare i suoi bisogni materiali,sia che essi siano di natura fisica che economica, eppure riesce a mantenere un distacco che le permette di non farsi sommergere da un mondo menzognero.Purtroppo per lei il destino avverso è in agguato e come una dea mortale mostra la sua caducità quando si ammala gravemente.Proprio come la leggendaria Moana Pozzi dovrà fare i conti con un cancro,drammatico parallelismo che ha indotto i più a ritenere,giustamente, "Guardami" ispirato all'icona del porno anni ‘80/90 ,anche per i requisiti di donna indipendente, colta e di estrazione borghese che Nina incarna.
Ferrario farà meglio in seguito,seppur già precedentemente avesse lasciato il segno con "Tutti giù per terra",il film nonostante alcuni squilibri evidenti e una certa discontinuità riesce a riportare le contraddizioni e la fragilità di una donna costretta ad un percorso dolente.