Japotino 7 / 10 08/02/2013 15:17:53 » Rispondi Se si prende il film per quel che è, ovvero un prodotto che ha come obiettivo il tenere sempre la tensione su alti livelli e intrigare lo spettatore, non facendosi problemi a sfiorare il surreale e il poco credibile, nel classico "fine che giustifica i mezzi", allora non può che piacere. Ci si diverte realmente a seguire le trame orchestrate dal protagonosta ( Butler bravissimo a rappresentare l'impassibilità e la freddezza di un genio calcolatore e spietato e nello stesso tempo il dramma di un uomo che ha perso tutto) che ci rimangono per il più delle volte nascoste pur sforzandoci a capire.
Anche se alcune trovate sono inverosimili e quindi effettivamente era assai difficile capire come facesse a compiere tutti quegli omicidi. Un uomo di quella pericolosità, in isolamento è guardato a vista in primis, poi l'osso ultra affilato, l'uccidere un "innocente" per andare in isolamento e spegare il gesto all'avvocato come "risposta" al suo ritardo...insomma...non proprio geniale e al livello della fama del protagonista.
Per evitare il solito tema della vendetta si è virato in una sorta di volontà di riformare il sistema. Devo dire che per certi versi il tema è più che ben supportato dalla trama, ma poi procedendo si perde e si ha la sensazione di ritrovarci davanti al solito film del tipo "punire i colpevoli".Ovvero:
Il momento in cui lascia intendere di essere colpevole senza mai confessarlo realmente e non lasciando niente nelle mani dell'accusa. L'appellarsi a vecchi processi e cavilli per avere la libertà vigilata pur essendo colpevole. Continuare a proporre ridicoli accordi per dimostrare come l'avvocato scende sempre a patti con i criminali. Ma poi? Far crollare tutto l'apparato giudiziario e politico con una bomba cosa voleva dimostrare o riformare? Ha solo il sapore di vendetta...