IL QUARTO TIPO regia di Olatunde Osunsanmi

Egobrain     7 / 10  31/01/2010 14:45:44 » Rispondi
Il tema sugli alieni è sicuramente uno dei più ripresi in ambito cinematografico.
E.T ha sicuramente segnato un epoca,contestualizzando l’immagine dell’extraterrestre in una prospettiva diversa dai più palpitanti Indipendence Day o per alcuni aspetti La Guerra Dei Mondi,insospettabile flop dello stesso Spielberg.
Siamo nel 2010 e Il Quarto Tipo è in programmazione accompagnato da lapidanti commenti dal pubblico e dalla critica,echitettato come una furbata che ha meno carne sul fuoco di quanto ci si possa aspettare.Il mondo è bello poichè è vario,e l’idea che mi sono fatto uscendo dalla sala è di una pellicola quantomeno disturbante,che se non riesce impressionare a livello scenografico(e lo sa fare),lascia un enorme punto interrogativo.Il proemio dove la Jovovich racconta della veridicità dei fatti narrati nel film ha una parte essenziale nel film,quanto tanto le riprese amatoriali assolutamente agghiaccianti dalle vittime del Quarto Tipo.
Quattro tipi di modalità con cui gli Alieni vengono classificati,e il “quarto tipo” racconta dell’adozione aliena,o meglio i tanto noti e discussi rapimenti alieni che,si narra,avvengano da molti anni a questa parte.Siamo in Alaska,in una cittadina denominata Nome,si dice che l’FBI abbia più volte analizzato da vicino questa città,per ben 353 volte,numero sospetto per una cittadina apparentemente tranquilla.E’ piena notte,e l’orologio segna le 3.33 quando un gufo con occhi vitrei e terribili osserva le papabili vittime del Quarto Tipo.
Quale nesso possa esserci tra gufi ed extra-terrestri,questo è tutto da scoprire o meglio da vedere.
La sensazione che può lasciare questo film è di incompiutezza,ansia e stupore allo stesso tempo,gli alieni non vi si presenteranno mai davanti,assisterete a dei video amatoriali che fanno del paranormale la loro essenza,in uno stato di tensione ascendente,con ricorrenze alla civiltà Sumerica e misteri irrisolti ancora oggi.