caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

IL CONCERTO regia di Radu Mihaileanu

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento kowalsky     6½ / 10  10/02/2010 13:58:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Le prime immagini ricordano in modo impressionante il cinema nordico di Bent Hamer, fino a quando il film svolta improvvisamente in uno strano incrocio tra un Full Monty sovietico, il primo Guy Ritchie e i Leningrad Cowboys di Kusturika.
Ovviamente è un piacere infinito riascoltare il Concerto n. 21 di Mozart, ma se dovessi valutare quest'opera dal punto di vista della sceneggiatura il mio voto sarebbe negativo.
E' un film tremendamente prevedibile, uno script trito e ritrito, uno svolgimento di cui è persino ovvio conoscere gli sviluppi successivi, le complicazioni, l'altrettanto scontato (pur commovente) epilogo.
Non tanto il modo superficiale di raccontare un dramma reale ma un'approccio stilistico fin troppo ammiccante allo spettatore comune, da una parte la tragedia dei Gulag sovietici - con didascalie da videoclip - dall'altra la figlia ritrovata (e se questa non è una marchetta edificante per far soldi non so quale altro espediente facile possa esserci).
Ma al di là del fatto che siamo di fronte a uno dei più furbi prodotti cinematografici della stagione, non riesco a essere tanto severo.
In effetti il film è godibile nei suoi clichè, e bisogna ammettere che il transfer della sgangherata orchestra russa in quel di Parigi offre momenti davvero esilaranti - indimenticabile il ristorante turco dal titolo cammuffato con tanto di procace danzatrice del ventre.
Tra farsa e melodramma celato "Il concerto" semplifica e accentua l'epica dell'ottimismo, mentre rimangono solo i ricordi (fotografie ingiallite o ferite da rimarginare forzatamente poetiche) e la forza dirompente della musica (altro tema sfruttatissimo) come licenza storica, sociale e politica.
Fra l'altro l'espediente di catturare i rimorsi/rancori ideologici con la musica mi ha ricordato un film lontanissimo e vicino a questo, ovvero Nashville di Altman.
Insomma, poche intuizioni ma molto buone per un prodotto non disprezzabile
Invia una mail all'autore del commento Gualty  12/10/2010 18:06:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
il concerto è di Tchaikovsky, non Mozart
E

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER.
Per il resto più che d'accordo con la tua recensione
Invia una mail all'autore del commento Larry King  15/02/2010 20:58:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Abbastanza d'accordo, anche se i "cowboys"in questione mi sembravano di Kaurismaki.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  15/02/2010 22:35:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Svista colossale (e dire che kaurismaki è uno dei miei registi preferiti)
Invia una mail all'autore del commento Larry King  15/02/2010 23:53:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Svista comprensibile, ma commento pertinente (ed anche condiviso)