don carlos 9 / 10 18/02/2010 09:43:27 » Rispondi Film stupendo e ben congegnato. Non riesco a spiegarmi la freddezza dei commenti sottostanti, per quanto diano un giudizio positivo al film... Credo che gli elementi di folklore e degli stereotipi (doppiaggio compreso), per la quale tutti qui storcono il naso, non tolgano una virgola al valore del film, né che lo appesantiscano.
Anzi, probabilmente non sarebbe stata la stessa cosa, se nella parlata dei personaggi non ci fosse stato l'accento russo; se i musicisti non fossero stati i personaggi scalcagnati che erano; se il film non avesse trasmesso l'immagine di una certa Russia come l'ha trasmessa, cioè anche in modo caricaturale e con tutto l'immaginario dell'alcolismo, degli zingari, dei mafiosi e dei nostalgici della falce e martello. Il senso del film è anche questo: creare dei contrasti, dei "colpi di scena". Perché nessuno scommetterebbe un centesimo sul successo di questi personaggi, guardando il film; e invece la storia, evolvendosi, ci dimostra che anche questi signori hanno qualche cosa da raccontare. E che quando vogliono, malgrado le apparenze, la sanno raccontare benissimo.
Non capisco proprio come si possa storcere il naso sul modo in cui è stato fatto il finale del film. Potevano fare gli errori più grossolani, e non li hanno fatti: potevano far saltare fuori che la violinista Anne-Marie era la figlia del protagonista, cosa che poteva sembrare scontata, e invece non è andata così. Potevano far vedere i musicisti che salivano sul palco e "non far vedere il concerto", e invece ne hanno fatto vedere e ascoltare ogni istante. Con la brillante intuizione di inserire nella musica spezzoni in flash-back per "finire di spiegare la storia" in bellezza, con le dita della madre in sincrono con le note suonate dalla figlia. In un crescendo di emozioni.
Non si può guardare questo film soltanto con l'occhio del "critico cinematografico": il requisito essenziale per poter apprezzare davvero questo film è di avere la sensibilità di lasciarsi trasportare e affascinare dalla sua musica, ma evidentemente non tutti hanno questa sensibilità. O forse, semplicemente, non hanno orecchio musicale.