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HAPPY FAMILY regia di Gabriele Salvatores

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TimBart     7 / 10  08/04/2010 13:01:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Salvatores torna alla commedia, genere che gli ha dato le migliori soddisfazioni personali e dimostra di non aver dimenticato come dirigerle. Il metacinema o metateatro (happy family era una commedia teatrale) che richiama un pò Woody Allen ma con più carrelli e movimenti di macchina (lo stesso regista vuol fare di Milano la New York di Allen diceva) è una mossa già vista ma efficace per dar ritmo ad una storia che si lascia seguire facilmente, diverte e lascia tutti col sorriso. Azzeccatissimi tutti gli attori, in particolare (a sorpresa) la vj Valeria Bilello probabilmente destinata ad essere lanciata da questo film. Tante le citazioni, dal tributo a Wes Anderson (fotografia che richiama il colore di sceografia e costumi e viceversa), al finale alla "I Soliti Sospetti". Più divertenti i dialoghi e i siparietti dei personaggi che la storia in se, probabilmente più funzionale a teatro, ma anche su grande schermo non demerita e il risultato a mio avviso supera ampiamente la sufficienza. Salvatores si conferma comunque uno dei pochi registi italiani in grado (anche grazie al nome) di osare, dal surreale (Denti) alla fantascienza (Nirvana) al thriller (Quo Vadis Baby?) e ora alla commedia metacinematografica all'americana, perchè diciamoci la verità, di solito in Italia queste storie non si vedono. Ed è un peccato. Ci vorrebbe più surreale che dramma nei nostri film, la vita non va presa sul serio, tanto comunque vada non ne usciremo vivi. Come Vincenzo/Bentivoglio.

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