caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

HAPPY FAMILY regia di Gabriele Salvatores

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Marco Iafrate     7 / 10  11/04/2010 22:57:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se si supera l'ostacolo dell'omologazione dei temi trattati ormai da diversi anni da un certo cinema italiano ( la crisi dei rapporti all'interno delle famiglie medio-borghesi, le difficoltà di comunicazione, gli effetti della malattia sulla vita sociale, depressioni ed esaurimenti vari), il film è una piacevole sorpresa sia per l'originalità di base (l'annoiato Ezio scrive la sceneggiatura di un film i cui personaggi interagiscono con il proprio creatore) che per la freschezza con la quale vengono affrontate le situazioni più rocambolesche.
Certo la sensazione del déjà vu si respira per tutto il film, attori feticcio come il buon Diego Abatantuomo con il suo desiderio di evasione nell'esotico ci riporta indietro negli anni, così come Margherita Buy non riesce a togliersi la maschera di donna perennemente ossessionata e nevrotica neanche se recitasse la parte di un asceta. E' ormai una costante dell'attuale commedia italiana; crisi, nevrosi, incomprensioni, paure, rischiano di omologarsi ed entrare a far parte di un enorme calderone di luoghi comuni dai quali lo spettatore comincia a prendere le distanze se il prodotto non viene confezionato con mestiere, a Salvatores va riconosciuto il merito di averci provato.