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HAPPY FAMILY regia di Gabriele Salvatores

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7½ / 10  31/08/2010 15:38:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Di questi tempi "Happy Family" è una ventata d'aria fresca nel grigio panorama della cinematografia italiana.Quasi un esperimento che pur non potendo considerarsi rivoluzionario è sintomatico di quanto un regista affermato come Salvatores non tema di sostenere nuove soluzioni col rischio di deludere.
Ed invece la sua ultima fatica si rivela uno scorcio corale di rara grazia,immortalato in una Milano lontana da quella plumbea cui siamo avvezzi.Una città colorata,priva di traffico,perfettamente vivibile e soprattutto popolata da personaggi che lasciano il segno.
Trattasi di un film nel film,un'opera che lascia interagire tra loro autore e personaggi,i quali a turno si presentano allo spettatore come del resto il loro ideatore,sovente impegnato ad esternare le proprie sensazioni direttamente in camera.La pellicola nasconde tra le pieghe di una comicità leggera e briosa,di cui un Abatantuono strepitoso è incontrastato portavoce,parecchi argomenti di stretta attualità che hanno come presupposto il caos sociale crescente,già in prima battuta ravvisabile all'interno dei nuclei famigliari e quindi in seguito degenerante nei rapporti extra-domestici.
Grande il lavoro svolto sui personaggi,mai caricaturali o sciatti,Bentivoglio e Buy una spanna sopra il resto della combriccola che se la cava egregiamente proponendo una Valeria Bilello sorprendente in positivo.Alle note di Chopin da lei suonate al pianoforte e ad immagini in bianco e nero di una Milano notturna e malinconica è affidato il compito di innalzare un'ode meneghina pregna di magia crepuscolare,perla di rara bellezza all'interno di una pellicola lontana dalla grezza convenzionalità di parecchio cinema tricolore recente.
In verità qualcosa si perde per strada quando i sentimentalismi rischiano di prendere il sopravvento,poco male in quanto l'esagerazione è bandita e il metodo narrativo resta pimpante anche nei passaggi più consueti.