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STANNO TUTTI BENE (2010) regia di Kirk Jones

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hghgg     7½ / 10  11/05/2015 20:49:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Be non me lo aspettavo eppure devo dire di essermi trovato di fronte ad un buon remake di quello che per altro è per me un grandissimo film, il migliore di Tornatore insieme a quell'altro gioiello di "Una pura formalità".

Jones fa un buon lavoro, abbastanza personale e certamente sincero e sentito anche se a mio avviso penalizzato da una "patina" tipica di certo cinema U.S.A. che rende a volte tutto un po' piatto. Peccato anche per il finale che è si un po' malinconico ma certamente meno devastante e ben più rassicurante di quello visto nell'originale.

Il remake di Jones affronta tematiche meno ampie rispetto all'originale, qui ci si concentra soltanto sul personaggio principale, sulla sua vita e sulla sua psicologia; lo si fa bene anche se si perde di vista l'approfondimento degli altri personaggi, dei figli, che non sono male ma potevano essere scritti meglio, visto che anche la sceneggiatura di respiro meno ampio rispetto a quella del '90 lo avrebbe permesso. Invece la figura del protagonista risulta quasi opprimente e "unica" sebbene devo dire molto ben caratterizzata.

La cosa migliore del film è un Robert De Niro finalmente ritrovato in una valida interpretazione drammatica che pur non raggiungendo i livelli stratosferici da lui toccati costantemente tra il 1968 e il 1996 è almeno consona ad un attore con un simile, illimitato talento che tra càzzeggi e prove smorte sembrava perso da quasi 15 anni all'epoca dell'uscita di questo film.
Ad oggi questa interpretazione rimane la sua migliore almeno dal 1998 e di sicuro una delle poche davvero buone.

De Niro dimostra di saper ancora far perfettamente suo un personaggio, renderlo vivo ed emozionante. Una bella interpretazione che regge tutto il film sulle sue spalle e immagino abbia reso molto più facile anche il lavoro alla regia e alla direzione di Jones. Non più SUBLIME come una volta ma almeno di nuovo davvero bravo, di nuovo davvero De Niro, dopo i nefasti del decennio '98-'08.

C'è anche da dire che è stato qui stimolato forse dal confronto con un altro dei più grandi attori di tutti i tempi. In pochissimi avrebbero potuto riprendere un ruolo che fu di Marcello Mastroianni, uno di quei pochi è senza ombra di dubbio Robert De Niro. E forse, ovunque ora sia sempre che sia da qualche parte, Marcello gli ha dato una spintarella svegliando dal torpore "Il più grande attore nella storia del cinema" (opinione personalissima).

Gli altri attori sono bravi, tutti dignitosi nel limitato approfondimento che la sceneggiatura concede ai loro personaggi. Rockwell lo adoro, dove sta sta per me va benissimo, ha un carisma naturale che buca lo schermo non c'è niente da fare.

Prova senza sbavature anche per la Beckinsale e a dire il vero anche Drew Barrymore non è particolarmente irritante qui.

Un plauso per aver reso il film mai troppo retorico o lacrimevole, equilibrato e delicato e in un paio di occasioni anche sinceramente commovente anche se è una commozione da "lacrimuccia" e non da strazio lacrimoso come l'originale.

Insomma un bel film e un remake dignitoso, non è merce particolarmente diffusa nel cinema statunitense. Da vedere sicuramente però se avete già sottomano l'originale fatevi del bene e vedetevi quello.
steven23  12/05/2015 14:29:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ero davvero curioso di leggere un tuo commento per questo film, e soprattutto cosa pensavi circa l'interpretazione di De Niro... beh, come spesso capita mi trovi assolutamente d'accordo.

E poi fa sempre piacere vedere un grandissimo del cinema che si ritrova (in parte, ma visto di chi stiamo parlando è più che sufficiente per tirar fuori una buonissima interpretazione) dopo anni non certo entusiasmanti, per non dire mediocri. Per quanto mi riguarda, però, è stato un caso piuttosto isolato visto anche certi film successivi a questo a cui ha preso parte; isolato ma non unico. A me è piaciuto davvero parecchio tre anni più tardi nella piccolissima parte interpretata in "American Hustle". Un'entrata in scena breve ma che ha lasciato il segno.



hghgg  12/05/2015 14:36:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vero è stata un'apparizione ben gestita, incredibilmente non macchiettistica anche se citazionista verso certi "tipici" (ma nemmeno troppo) ruoli della sua carriera. De Niro è stato bravo anche ne "Il lato positivo" e ricordo un'interpretazione discreta anche in "Limitless". Forse gli porta bene Bradley Cooper :)

Di tutte però questa è la prova più convincente. Poi ripeto per me lui è il più grande, il binomio "grande interpretazione-film capolavoro" con lui è stato quasi sempre indissolubile per trent'anni dalla fine dei '60 alla fine dei '90 con rarissime battute (quasi) a vuoto e una marea di interpretazioni e film tra i più belli nella storia del cinema americano. Nessuno, nemmeno Pacino, Hoffman o Nicholson, ha un filotto consecutivo come il suo.

Tutto questo per dire che in fondo non mi importa se dal 2000 in poi ha cominciato a fregarsene e a càzzeggiare annoiato davanti alla macchina da presa. Può permettersi veramente qualsiasi cosa, se l'è meritato.
steven23  12/05/2015 15:09:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sì, effettivamente trovare qualcun'altro che per più di vent'anni si è mantenuto su tali livelli è davvero complicato... anzi, molti quei livelli se li possono soltanto sognare. Lo stesso Nicholson (che, personalmente, adoro) pur vantando picchi assoluti, in termini di costanza non riesce a tenergli testa. Forse dovrei tornare più indietro negli anni per trovare qualcun'altro, ma stiamo pur sempre parlando di un pugno di attori, magari persino meno.


hghgg  12/05/2015 15:45:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Concordo, assolutamente.