caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

ROBIN HOOD regia di Ridley Scott

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     5½ / 10  21/10/2010 13:56:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ancora una volta Robin Hood, l'eroe di Nottingham conosciuto per la sua temeraria inclinazione anti-riccastri,già raccontato in numerose pellicole, si libera della ridicola calzamaglia verde pisello per ergersi a star di un film in cui il lato fiabesco è ostracizzato a favore di una condotta più plausibile,in cui la guerra è davvero cruenta e spietata.La storia non è quella di cui tutti abbiamo memoria,le gesta di Robin sono antecedenti il mito e raccontano di un semplice arciere al servizio del sovrano d'Inghilterra,prima di essere bollato come fuorilegge e divenire acerrimo nemico dello sceriffo di Sherwood.
Le premesse sono abbastanza stuzzicanti ma il prodotto finito è un kolossal con poca anima,non particolarmente entusiasmante nell'accumulo di situazioni già viste miriadi di volte.Manca lo spunto fuori dalle righe ed infatti spesso ci si annoia,gli sporadici momenti lodevoli sono appiattiti da una concatenazione episodica molto blanda e facilmente supponibile,inoltre i personaggi sono monodimensionali,tracciati senza sfumature nella loro infinita integrità o nella mefistofelica bassezza.Scott nuovamente racconta di un eroe contro il sistema,questa volta opposto ad un re tanto stolto che sembra spuntare dalla parodia di Mel Brooks.Russel Crowe ci mette con misurato impeto faccia e fisico(appesantito),tutto sommato regge, ma nel nutrito cast gli unici a splendere senza dubbi sono Cate Blanchett e Max Von Sydow.
Siamo di fronte ad un classico prodotto targato Scott;enfatico,ridondante,saturo e di solito ugualmente coinvolgente e vigoroso,ma non in questo caso."Robin Hood" difetta di ritmo e di elementi spiazzanti per poterlo stimare come gradevole divertimento.Il regista questa volta fallisce dispensando spettacolo solo in chiusura,con la difesa di Nottingham e nell'inevitabile resa dei conti,ben girata ed esplosiva,anche se le affinità con una specie di "Salvato il soldato Ryan" versione medievale muovono al sorriso.
L'operato di Scott non è totalmente trascurabile,il vecchio leone britannico a tratti sa ancora ruggire e ghermire per il verso giusto lo spettatore, evitando così il tracollo più per mestiere che per meriti concreti.