Jolly Roger 4½ / 10 05/03/2012 00:43:26 » Rispondi Ehi... che fic.ata !!!! Sono il primo a commentare Cruel Jaws! E probabilmente sarò anche l'ultimo! eh eh eh!
Bruno Mattei, il regista, nella sua carriera è passato attraverso molti sottogeneri: cannibal movies, nazi-esploitation, film erotici (di gusto zero), b-movies horror, ecc... Famoso il suo film "RATS - notte di terrore". Chi se lo ricorda? Onore a Bruno Mattei, e a chi come lui continua a impegnarsi nei films horror a prescindere dal risultato, che spesso è orribile a causa del budget limitatissimo di cui questi films dispongono (nell'itaglia intendo).
Detto questo, passiamo a Cruel Jaws: il film scorre, si lascia vedere, non annoia, e se siete amanti degli animal movies, GUARDATELO. Altrimenti, forse fareste bene a passare oltre.
Io, personalmente, non l'ho trovato così male, a parte l'impostazione / struttura carente tipica dei b-movies, ovvero: - attori indecenti, recitazione improbabile; - sceneggiature stese in 4 giorni, con dialoghi assurdi, strampalati, inverosimili e ridicoli; - qualche bella poppa (e non intendo la poppa della nave!).
L'attore che impersona DAG (che sarebbe uno dei tre "eroi") sembra il fratello sottosviluppato di HULK Hogan!!!! Uguale!!! Solo che questo è alto un metro e cinquanta ed è pure grassoccio.
Comunque, il film stà in piedi. o perlomeno: il film si regge sulle stampelle, un po' precariamente, ma non cade. Intendo dire che Cruel Jaws rasenta l'assurdità, ma non sprofonda in essa.
Quello che non perdono a questo film, è il fatto di essere TROPPO, davvero TROPPO e ancora TROPPO copiato da "Lo Squalo".
il fatto che ci sia il solito imprenditore balneare che vuole nascondere tutto ai mass media, per salvare la stagione turistica;
la musica nelle apparizioni dello squalo, copiata da "Lo Squalo";
il fatto che vi siano i tre eroi, che salpano in barca alla caccia dello squalo;
ma la cosa più blasfema è la boa che lo squalo si porta attaccata: quando lo squalo appare, questa boa emerge. Quando lo squalo si immerge, porta la boa sott'acqua. Esattamente come i bidoni d'aria che, nel film Lo Squalo, venivano arpionati alla bestia. Ma chi glie l'ha sparata la boa allo squalo di Mattei? Citazione di un altro film, non per rispetto, ma per interesse.
E poi, se in "LO Squalo" c'era la mitica frase: "qui ci vuole una barca più grande", qui la frase diventa "ci vuole un elicottero più grande!"
Altra cosa negativa: i pezzi in cui appare lo squalo sono tutti COPIATI da altri film o da altri documentari! Infatti, il film non disponeva di abbastanza budget per riprendere squali veri. Perciò, tutte i filmati in cui compaiono le apparizioni dello squalo, sono letteralmente presi da altri film o da documentari! E lo si capisce chiaramente: lo squalo ha sempre dimensioni differenti.
Detto questo, non mi va di essere troppo cattivo con questo film, perchè comunque è guardabile. E' un pezzo ci cultura, rappresenta l'horror italiano anni ottanta nella sua fase decadente, quando ormai non aveva più nulla di nuovo da proporre e cominciava a copiare (in questo caso spudoratamente) il cinema americano.