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ER PIU' - STORIA D'AMORE E DI COLTELLO regia di Sergio Corbucci

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Pierre Bezuchov     7 / 10  14/01/2010 17:54:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Amara storia romana che rasenta il fiabesco per situazioni e usi, ottimo materiale per uno stornello da cantare di sera sul lungotevere (sempre che ci sia rimasto qualcuno ad ascoltare).
Nelle borgate di Roma di fine ottocento la vita è scandita dall'antico codice: un codice d'onore, che va rispettato in ogni situazione, dal barbiere, all'osteria, ricevendo un ospite, rispondendo a un'offesa, sfidando a duello, e mai rischiare di perdere il proprio onore facendo la spia. Meglio morire. Così 'Er più' di una borgata deve gestire la rivalità con il quartiere San Giovanni, ogni conto aperto deve essere regolato secondo le regole, gli scontri si susseguono come risse da bambini, e invero sembrano bambini questo romani - macellai, barbieri, pescivendoli - che si prendono a sassate come i ragazzi della via Pal.
Mantenere intatto l'onore può portare a gravi malintesi: Quando avviene un delitto in una borgata, tutti sanno ma nessuno parla, e una morte accidentale può diventare causa di un duello all'ultimo sangue; ma può anche dare vita a scene di ariostesca galanteria.
Celentano (e con lui tutta la pellicola) scimmiotta il tragicomico ruolo che fu di Sordi, Manfredi e Fabrizi in quelle amare commedie intrise di romanesco disincanto fin troppo conscio dell'impoteza umana di fronte alle avversità della vita.