Kater 8 / 10 26/09/2010 21:05:08 » Rispondi Nolan, come sempre, riesce ad affascinare ma, in questo caso, non a convincere pienamente. E' innegabile la seduzione del magnifico impianto visivo (dove vediamo citato a piene mani Escher) e di argomenti intriganti come il sogno, le realtà alternative e i viaggi nell'inconscio (tanto che il cinema, in film come "stati di allucinazione", "fino alla fine del mondo", "Matrix", "Vanilla sky" per dirne alcuni li ha, con differenti intenti e risultati, esplorati) ma alla fine questo lavoro durato così lungo e così lungamente desiderato sembra presentarsi un po' labile, come la "materia" di cui racconta, il sogno.
Tutto viene giustificato dal fatto che il film è strutturato come un sogno.
Per esempio i personaggi appaiono piuttosto fragili. Non si capisce cosa abbiano fatto, chi siano, nemmeno dove stiano andando ma Nolan fa dire a Cobb che, nei sogni, non esiste un principio, semplicemente ti trovi improvvisamente nel mezzo di essi, ed è proprio questo che accade all'inizio del film.
Ci sono "particolari" decisamente poco convincenti, tipo la condivisione dei sogni, risolta con un filamento nel braccio e via, che nemmeno nella peggior fantascienza... ma se è un sogno...
Sembra che Nolan usi un po' i livelli a suo comodo, non con quella precisa escalation temporale esplicitata quando spiega la discesa nel subconscio.
Per esempio non si capisce come mai, nell'ultimo livello, il giapponese sia anziano mentre lui è giovane. Anche prendendo per buono che lui va nell'ultimo livello quando il giapponese c'è da un po' non ha senso che siano passati una cosa come 50 anni.
Quando lui convince la moglie ad uccidersi sui binari per tornare alla realtà come possono essere giovani se, 2 fotogrammi prima, abbiamo visto che sono invecchiati insieme?
Ma se è tutto un sogno...
Se è tutto un sogno tutto spiega tutto, anche le cose che oggi mi risultano un po' assurde, ma certamente non posso considerarlo un capolavoro, piuttosto un film indubbiamente fascinoso ma, sotto sotto, un po' piacione.
Considero comunque piuttosto probabile mi siano sfuggite delle cose e rimando il giudizio finale ad una seconda visione.
Per me sì, è proprio strutturato come un sogno, guardavamo senza sapere di star guardando il nostro sogno, che a sua volta conteneva quelli di Cobb e via avanti giù giù gli altri. E come accade coi sogni, al mattino son confusi, si cerca di ricordarli, di ricostruirli... anche qui qualcuno ricorda un pezzo, qualcuno un altro, ognuno interpreta attingendo alla sua esperienza... Mh... troppo poetico? Però a me piace questa interpretazione :D
Però no, i livelli a me son sembrati coerenti. E vorrei vedere che con una stesura di dieci anni avesse lasciato anche dei buchi!
Kater 26/09/2010 21:58:35 » Rispondi Si, epperò la coerenza non fa a pugni con la poesia (o forse filosofia), per citare Nolan vedi per esempio "The prestige".
Riguardo ai livelli mi sto accapigliando con Rask nel suo commento; se vuoi venire a fare un giro... ;-)
Rask 26/09/2010 22:02:12 » Rispondi Sei una sciocca su almeno 5 livelli in simultanea.
strange_river 26/09/2010 22:19:38 » Rispondi Ma in quello hai 70 anni! Non so quanto ti possa convenire..
Kater 26/09/2010 22:28:46 » Rispondi Ma è perchè sono più rifatta della Lollo e della Loren messe assieme, questo per attrare gli uomini nudi del 3 livello.
strange_river 26/09/2010 22:14:01 » Rispondi Ma voi siete pazzi. Io l'ho visto ieri e sto già dimenticando dei pezzi. D'altronde è un sogno ed è giusto faccia quella fine.
Comunque son convinta non ci siano incoerenze, ci metto la mano di Rask sul fuoco, al massimo qualche espediente facilone per renderlo fruibile.
Kater 26/09/2010 22:30:39 » Rispondi Resisti Rask, vado a prendere l'estintore.
strange_river 26/09/2010 22:39:01 » Rispondi Attenta Kat, è tutto un trucco per portarti al 2 livello, dov'è rimasto bloccato da ieri.
Enzo001 28/09/2010 00:50:44 » Rispondi Kat io invece l'ho rivisto e mi sento di concordare a pieno con Rask, il film non è esattamente inattaccabile ma direi che è preciso come un orologio shivizzero. Personalmente non riesco ad immaginare una migliore resa per questa storia. E nonostante avesse esaurito l'elemento sorpresa devo dire che mi ha coinvolto comunque e anche tanto. Rivedilo!
cash 27/09/2010 02:06:40 » Rispondi Ma saito muore nel terzo livello entrando nel limbo qualche minuto prima di cobb (credo che il deus ex di cobb si ala coltellata inferta dalla moglie, ma il punto non mi è chiaro. Il limbo tra l'altro è differente dai livelli, non c'è bisogno del soggetto dormiente in quanto l'instabile mondo è formato da una coscienza condivisa. E'però logico pensare ch elì il tempo passi davvvveeeero lentamente, per cui un minuto del terzo livello corrisponda a un fracco di tempo nel limbo (e non in un quarto livello). Se noti anche Cobb sembra accusare un'inizio di invecchiamento.
jack_torrence 27/09/2010 12:26:36 » Rispondi Sono d'accordo sulla coltellata, ma anche a me non è chiarissimo. Bravo a notare l'inizio d'invecchiamento di Cobb...è vero. E' nella prima scena del film eppure si crede che sia una escoriazione, ma dovuta a cosa? E' inizio d'invecchiamento, sì. Probabilmente.
Dunque esiste una differenza tra morte in sogno (durante forte sedazione) e perdita di coscienza. La perdita di coscienza conduce nel livello inferiore, la morte nel limbo direttamente.
Mi mancava questa regola, andrebbe aggiunta a quelle che ho elaborato stanotte nel mio commento più su. Di cui di una ho già capito che è sbagliata.
Però oh: parliamoci chiaro: il film per essere notevole lo è, non staremmo qua a spaccarci le meningi. Ma è un film o un esercizio di enigmistica? Alla fine l'80% dei commenti non sono nel merito del suo valore ma sono rivolti a cercare di ricomporre il puzzle...
E questo mi lascia dei dubbi.
Quanto al commento di Kater, ho dei dubbi forti che sia tutto un sogno; Nolan pretende di creare una logica ferrea e questa può avere un suo senso solo a un livello di realtà che poi contiene tutti i sogni. Il livello di realtà può essere appena palpabile e superficiale, ma ci dev'essere.
cash 27/09/2010 12:42:37 » Rispondi Guarda, continua e continuerà a non essere chiarissimo cosa accada nel limbo, ma la distinzione fra morte/perdita di coscienza mette a posto molte cose; però io insisto sulla coltellata della moglie, gesto che è stato messo lì per un motivo. D'accordissimo sul resto; come ho già scritto in precedenza, non ha senso cacciarsi in un ginepraio di regole per poi gettare tutto. Oltretutto se è un sogno di Cobb, non ha senso che i personaggi abbiano una vita autonoma quando Cobb non è nei paraggi.
jack_torrence 27/09/2010 12:52:37 » Rispondi Non è un sogno fino al volo Sydeny-Los Angeles, ma lo è dopo il risveglio. Invece, se non ho capito male, tu sostieni che il finale è nella realtà. Secondo me il finale è un sogno: è una delle poche vere certezze che credo di avere.
cash 27/09/2010 14:53:57 » Rispondi Secondo me non ha molto senso che sia un sogno, perchè non solo tutto è messo in dubbio, ma tutto diventa inutile. Il sistema di regole potrebbe essere inventato di sana pianta da cobb e quindi non si saprebbe nulla su cosa si è visto. Cioè, diverrebbe una specie di soliti sospetti, in cui c'è uno che inventa di sana pianta. ma mancherebbe il contesto.
jack_torrence 27/09/2010 16:30:31 » Rispondi Non capisco perché se il finale fosse un sogno (come sono persuaso io) il sistema potrebbe essere stato inventato di sana pianta da Cobb. Io penso che Cobb finisce alla fine nel suo limbo intenzionalmente, senza che quanto si è visto sin lì sia stato per nulla inventato da lui di sana pianta. E perché mai? Anzi lui per poter arrivare al limbo ha dovuto sfruttare un'occasione (la proposta di Saito) che non gli si sarebbe più presentata.
PS qui in questa coda stiamo spolierando senza vergogna.
Kater 27/09/2010 18:03:27 » Rispondi Quando escono film del genere dovrei prendere le ferie. Credo tu mi stia convincendo, ma forse solo nel 1 livello.