Gabriela 8 / 10 06/10/2010 16:39:41 » Rispondi Due timori di questo millennio costituiscono l'essenza della nuova opera di Nolan: 1. Non abbiamo alcun controllo sulle nostre vite 2. La realtà così come la concepiamo non esiste
Conciliando brillantemente i suoi puzzle, già progettati in Memento e The Prestige insieme al caos e l'anarchia del Cavaliere Oscuro, Nolan stesso si muove come un "Joker", tramando continuamente piani per giocare con lo spettatore e confermando queste paure in ognuno di noi.
Il mondo onirico creato da Nolan non sembra un sogno bensì una forma di realtà o un mondo abitabile basato su pensieri e memorie o forse un rifugio o un santuario.
Inception è una decostruzione delle motivazioni e dei significati che attribuiamo al nostro comportamento onirico – colpa, dolore, evasione, paura, dolore – e spesso Nolan ci impedisce di conoscere la differenza tra realtà e sogni, e i sogni nei sogni, e i sogni dentro i sogni all'interno di altri sogni. Utilizza in modo magistrale la "nostra confusione" come un pezzo di un puzzle che si sposa perfettamente con tutti gli altri.
Se il cinema è simile ad un "sogno comune" Nolan è un audace inventore
Rand 07/10/2010 11:45:35 » Rispondi bel commento, devo dire che ho speranza!
Gabriela 07/10/2010 14:43:05 » Rispondi Grazie.. e cmq indipendentemente dai gusti.. è sicuramente un film da vedere!