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TRIANGLE regia di Christopher Smith

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phemt     8 / 10  13/01/2011 13:00:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Affascinante opera di Cristopher Smith che continua il suo personale percorso cinematografico lasciando da parte il grottesco che caratterizzò Severance e dando spazio ad un tipo di storia ultra-abusata nel cinema recente per quanto in parte abbandonata negli ultimi anni dopo il grande successo di alcuni prodotti Lynchiani ad inizio del decennio appena passato…

Interessante film ciclico che sfrutta alla lontano il mito del Triangolo delle Bermude ma che in realtà è una sorta di manuale di sopravvivenza per una donna con un unico obiettivo: tornare dal proprio figlio e ricominciare una vita migliore malgrado un evidente disagio mentale (di entrambi)… A prima vista, perché in realtà il fulcro del film è un altro! Premesso comunque che l'opera in questione ha più di una chiave di lettura: può essere visto come un fanta-slasher, come un percorso di colpa e di espiazione, come un labirinto chiuso, come un processo mentale post-mortem ma anche come introspezione sulla vita da "madre perfetta"…

Da un idea di base degna del miglior episodio de Ai Confini della Realtà quello che funziona alla grande è l'atmosfera opprimente e riuscitissima… In alcuni momenti ci si sente quasi impotenti come la protagonista di fronte ad una situazione che a occhio e croce sembra essere senza via d'uscita (spettacolare il momento in cui la George si rende conto che della massa di gabbiani morti)…
Poi ok, il meccanismo si svela fin troppo presto e la parte centrale può risultare un po' lunga e ripetitiva ma il film funziona incollando lo spettatore al video… Personalmente non riuscivo a smettere di guardare il film curioso di vedere come Smith aveva deciso di chiudere le fila della storia nel finale…
Finale che si rivela abbastanza lontano dal classico e banale "son tutti morti e questo è un sogno" e per quanto faccia parte del "non è vero nulla è tutto nella mente della George" ne fa parte in maniera diversa dagli altri film del genere con una costruzione labirintica e concentrica che volendo lascia il finale aperto a più possibili interpretazioni…
In realtà il senso del film viene spiegato da uno degli attori (il mito di Sisifone costretto da Zeus a spingere all'infinito un massa su per una montagna) durante un, a prima vista, inutile dialogo…

Magari non tutti i conti tornano (c'è qualche buco di sceneggiatura in effetti e anche dal punto di vista delle tempistiche ci si potrebbe discutere) ma il lavoro svolto in fase di sceneggiatura è indubbiamente buono e nel complesso il film è coerente e ha un suo senso logico, cosa non facile visto il tipo di storia…

Ottima la regia di Smith, sempre padrone della mdp, ci regala almeno un paio di scene notevoli: il mucchio di Sally morte sul ponte e il passaggio della mdp attraverso lo specchio quando si inizia decisamente a fare sul serio…
Smith non si fa mancare qualche citazione tecnica (Kubrick, Matheson ma anche Dick volendo) ma soprattutto infarcisce il film di un sottotesto malinconico e disperato che raramente si trova in film del genere! In più non mancano particolari inquietanti inseriti con grande cura (la grancassa del bambino che assiste all'incidente è la stessa che si trova sulla neve giusto per fare un esempio)…

Così così il cast, brava (e bella) ma non perfetta la George (che cominciò con l'interessante Dark City per poi fare l'amante della Harring in Mulholland Drive e buttarsi via in filmetti come Turistas e 30 Giorni di Buio) in un ruolo però effettivamente per nulla facile! E' già tanto comunque che è riuscita a togliersi di dosso l'etichetta di clone senza talento di Naomi Watts…

Di fatto è un film di pura struttura in cui non sembra succedere nulla di innovativo, l'atmosfera inquietante però di suo basta e avanza a promuovere il film che comunque non solo di atmosfera è fatto: Cupa ed inevitabile discesa negli inferi ottimamente orchestrata da uno dei migliori registi emergenti…

Assurdo che Smith esca direttamente in DVD con un film che ca.ga in testa a tutta la filmografia di Shyamalan messa assieme mentre quest'ultimo continua ad avere un'assurda e immeritata considerazione internazionale… Viviamo in un mondo ingiusto!

Ad onor del vero va però detto che pare che questo Triangle assomigli molto ad uno sconosciuto (almeno a me) low-budget spagnolo di qualche anno fa che a questo punto cercherò di recuperare…

Dategli un'occasione, potreste innamorarvene!
Noodles_  03/05/2011 19:06:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si, lo ricorda parecchio il low-budget spagnolo... E si è piaciuto questo, devi proprio recuperarlo. :)
phemt  04/05/2011 10:31:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'ho recuperato! Appena c'ho genio me lo vedo :-)
Noodles_  04/05/2011 12:33:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ok, avendo in mente questo film alcune sorprese purtroppo non ti...sorprenderanno, ma vedrai che merita lo stesso.
phemt  28/05/2011 09:56:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Visto! Effettivamente di similitudini ce ne sono pure troppe ma preferisco comunque questo Triangle più profondo e in grado di prestarsi a più possibili letture...

Ciò non toglie che Timecrimes sia un più che discreto prodotto!
Noodles_  28/05/2011 11:16:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
D'accordo con te.