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TRIANGLE regia di Christopher Smith

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Cagliostro     5 / 10  17/08/2011 08:53:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film inconcludente e pretenzioso con un iter narrativo sostanzialmente disonesto (quello che è accaduto si intuisce, ma non si può sapere), che dopo una prima mezz'ora abbastanza riuscita scivola nella monotonia e nella noia da cui non uscirà più se non nel finale.
La regia di Smith è buona, ma la sua scrittura cinematografica è povera di idee e di stile. anche il ricorso all'allegoria risulta piuttosto stancante e non sempre riuscito, come ad esempio la simbologia ricorrente del gabbiano.
Bravi gli attori, tutti assolutamente credibili.
un film con (troppe) pretese autoriali che delude per la sua banalità. a conti fatti si lascia guardare, ma nel complesso risulta evitabile.
speXia  20/08/2011 16:22:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Banalità??? Ma banali saranno i miliardi di remake che fanno,o un sacco di americanate tutte uguali! Questo è bello perchè è uno dei film più originale di questi anni!
Neurotico  13/01/2012 18:49:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ti do ragione. Per me questo Triangle è un capolavoro, chissà a quando l'uscita del dvd italiano...
Cagliostro  13/01/2012 21:17:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
oh, questa risposta mi era rimasta inosservata fino ad oggi.
Che siano banali i miliardi di remake che fanno, siamo perfettamente d'accordo. non per questo il tema del paradosso spazio-temporale risulta un tema non sfruttato e meglio in molte altre opere precedenti sia nel genere della commedia, in quello del thriller, in quello psicologico e nell'horror. questo in particolare mi ha ricordato anche un episodio di una serie horror di cui non ricordo il nome e che vidi anni fa in inghilterra. l'episodio era interpretato da Denholm Elliot che voleva divorziare dalla moglie per sposare la segretaria (se ben ricordo) e che ben presto precipitava in un incubo circolare che gli impediva di distinguere il sogno dalla realtà.
A me, come dicevo, ha ricordato in particolar modo questo episodio, ma la tematica è stata sfruttata in lungo e in largo e non mi sembra che Smith abbia apportato niente di nuovo. Inoltre c'ho trovato anche parecchio de L'uomo senza Sonno.
a questo, se si aggiunge il fatto che si tratta di un horror (o di un thriller se preferite) che non spaventa e che non crea tensione, allora nopn so come si faccia gridare al capolavoro. Ma cmq e come mi è stato scritto poco fa nel commento all'ignobile the thing (2011) :
de gustibus non sputacchiandum est.
goophex  30/06/2012 04:10:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Povera di idee e di stile? L'atmosfera creata a bordo della nave è decisamente unica nel suo stile , musiche azzeccatissime e struttura della sceneggiatura pressoché perfetta ! Per me è un quasi capolavoro... Poi per carità i gusti son gusti