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TRIANGLE regia di Christopher Smith

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     8 / 10  04/02/2013 11:43:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'allegra uscita in barca a vela si trasforma ben presto in un incubo causa tempesta anomala. I naufraghi sopravvissuti vengono tirati a bordo da una nave da crociera, all'interno della quale è immediatamente palese si annidi qualcosa di strano.
Introduzione classica per Christopher Smith qui al terzo lavoro dopo lo stimolante ma ancora acerbo "Creep" e la sanguinaria ironia di "Severance". In "Triangle" migliora ulteriormente, esibendo gran padronanza dei propri mezzi che lo spingono a sfornare un horror elegante sia dal punto di vista concettuale che formale.
L'attenzione da quello che potrebbe apparire come il tipico horror d' ambientazione marittima si sposta sulla malleabilità dello spazio e del tempo dando vita ad un loop infinito all'interno del quale si trova imprigionata Jess (ovvero Melissa George, sempre più a suo agio in ruoli da scream queen) in compagnia degli sventurati compagni di viaggio e soprattutto dei suoi feroci sensi di colpa.
Intrigante e ben mirata la citazione ricavata dall' Odissea, con Sisifo condannato eternamente a compiere un gesto inutile. Jess si trova nella stessa condizione, anche se ben presto intuirà che la sua pena è soggetta a variazioni che potrebbero permetterle di cambiare le carte in tavola. E proprio quando la pellicola comincia dare qualche minima avvisaglia di cedimento Smith (anche sceneggiatore) tira fuori dal cilindro un twist niente male che arricchisce il materiale di partenza e soprattutto fornisce alla narrazione, già agile, una chiusura circolare di notevole impatto.
A convincere definitivamente è la struttura ben tarata e senza clamorose incongruenze per un thriller/ horror arzigogolato con gusto senza eccedere nell'ermetismo gratuito.