LukeMC67 8 / 10 26/05/2010 02:00:37 » Rispondi Amanti dei vari "Saw" e torture-movie annessi&connessi dove il gioco è a chi si spinge oltre nel mostrare l'inguardabile, lasciate stare questo film perché sareste delusi. Ma delusi (o forse no) sarebbero pure gli amanti dell'horror "classico", in particolare di quello all'italiana, perché qui si vola molto, molto più in alto rispetto alla solita storia del maniaco affetto da coazione a ripetere piuttosto che a quella dello spirito maligno di turno più demoniaco del demonio stesso... L'ho scritto in altri miei commenti e lo ribadisco ora: il cinema italiano quest'anno sta offrendo prodotti notevoli in tutti i generi, da quelli più tradizionali fino a quelli decisamente poco battuti come l'horror. E a far risorgere il nostro cinema sono giovani autori come l'eccellente Zampaglione che sembrano ormai maturi a prendere il posto dei nostri ormai vecchi Maestri. Il Leader dei Tiromancino, in particolare, fa risorgere un genere davvero abusato in cui le poche, vere novità sono arrivate finora solo da Spagna ("Rec") e Francia ("Martyrs"), anche lì grazie ad autori 30 o 40enni. Oltreoceano sembra essere invece notte fonda su questo fronte, basti pensare alla quantità innominabile di sequel o di remake (naturalmente ben peggiori degli originali) che infestano i nostri schermi...
Il nostro "regista-musicista" riesce nell'intento confezionando una pellicola non priva di difetti ma assolutamente originale e godibilissima. E soprattutto INTELLIGENTE (pregio che varrebbe da solo un 10!).
E, a proposito di voti massimi, vediamo cos'è da 10 in questo film. Anzitutto il sonoro: era da tempo immemore che non sentivo una così grande accuratezza nell'uso del suono e in particolare del Dolby. Gran parte della riuscita emotiva del film la si deve proprio a rumori, voci fuori campo, versi e quant'altro. Merito di un Andrea Caucci in stato di grazia. Poi è da 10 la colonna sonora spudoratamente "gobliniana" che trascina lo spettatore nell'incubo e fuori da esso: la mano di Zampaglione qui è evidente così come evidente è il tributo che rende in particolare al nostro Dario Argento. Ma anche una delle trovate più efficaci e geniali del film è dovuta all'uso sapiente della musica: non vi risuona ancora il motivetto "Vieni... c'è una casa nel bosco... il suo nome è 'conosco'..."?!? Da 10 le scenografie, accuratissime, soprattutto nelle ricostruzioni d'interno della casa di Mortis. Ma anche le montagne friulane non le avevamo mai viste così... Ottima la movimentatissima fotografia di Marco Bassano, al proposito. Infine, da 10 lo straordinario finale che ci riporta a quella "realtà più mostruosa dell'incubo" di cui parla la sinossi ufficiale del film: proprio nella parte più delicata di un horror, Zampaglione padre e figlio hanno dato il meglio di sé vincendo la non facile sfida di riuscire a introdurre forti motivi di riflessione in un prodotto tradizionalmente destinato all'enterteinment puro e semplice.
Date queste premesse, allora, come mai non siamo di fronte a un capolavoro? Le pecche (tutte veniali e perdonabilissime, beninteso!) di cui soffre il film sono almeno due: l'eccessiva inverosimiglianza di molte (troppe) situazioni della prima parte
(a titolo di esempio: com'è possibile che un massacro statunitense in terra iraquena si possa essere svolto "a pochi passi" da una foresta europea? Come possono due biciclette andar più veloci di un gippone, così come vediamo nella altrimenti efficacissima sequenza dell'inseguimento dei protagonisti ad opera dei cacciatori? Dove trovano le energie per pedalare i protagonisti feriti, sia pur in maniera lieve? Come può il cacciatore "arrostito" da Mortis alzarsi dal letto di tortura e correre come una gazzella per i boschi?)
, "risolte" un po' troppo facilmente con il brillante espediente di sceneggiatura
. L'altro punto di debolezza sta, a parer mio, in una prova attoriale che in molte occasioni pecca di eccesso di caratterizzazione, forse a causa di una regia che si deve evidentemente perfezionare in questo senso (ma crediamo che Zampaglione abbia tutte le carte in regola per farlo).
Menzione a parte merita il mimo-performer Nuot Arquint, vera forza della natura e già autore di inquietanti "Installazioni umane" in Svizzera nelle quali ha messo a dura prova il proprio corpo e la visione degli spettatori; qui ci offre un personaggio davvero tormentato e fosco, con uno sguardo e una silhouette mortifera come dai tempi di Kinski non vedevamo più. Ma non credo sia azzardato fare il nome di un Bela Lugosi, per esempio. Lo stesso personaggio di Mortis è stato costruito con estrema intelligenza e raffinatezza: non il solito maniaco cieco e ossessionato dalle sue fissazioni, bensì una vera metaforizzazione di quanto l'animo umano sia capace di fare in negativo e di quanto possa soffrirne dopo aver inflitto altrettante, atroci sofferenze. Interessante l'uso della cinepresa anni '40 che viene fatto fare a Mortis, quasi che la sofferenza "a passo 18/24esimi" (quindi filtrata attraverso un media: significativo l'antro nel quale una vera e propria cineteca racchiude le "pizze" che documentano gli orrori del "secolo breve", tutti proiettati o proiettabili) sia l'unica possibile da capire per noi. Per questo Mortis tortura nel senso di colpa i compagni del protagonista pur costringendolo,
, a dover essere testimone dell'orrore della guerra, e quindi del Male, volente o nolente. Rilessicalizzando la metafora del "non poter chiudere occhio", un occhio "che vede e quindi duole", Zampaglione riesce mirabilmente a lanciare il messaggio antibellico e più in generale antiviolenza che sottende tutta l'opera. In questo apparente ossimoro (usare la violenza per dire qualcosa contro di essa in maniera efficace) si consuma la genialità di questo "piccolo" film. Un po' più di svolgimento nella parte centrale e saremmo stati davvero di fonte a un capolavoro.
"Accontentiamoci" comunque di un film eccellente che spaventa (molto), raccapriccia (il giusto), fa pensare e riflettere (almeno altrettanto): bravo Zampaglione, continua così!!
"Vedi... C'è una strada nel bosco... il suo nome è "conosco"..."
forzalube 04/06/2010 05:09:57 » Rispondi Ti ho convinto io ad andarlo a vedere?
LukeMC67 23/06/2010 04:04:05 » Rispondi Sì, la spinta definitiva devo ammettere che me l'hai data tu: all'inizio ero incuriosito da questo film, poi ho visto il trailer e ho pensato a una sorta di "Saw" di serie B (o C), poi mi hai scritto e leggendo anche la approfonditissima recensione di oh dae-soo mi sono convinto... e non ne sono affatto pentito!! Grazie ragazzi!
oh dae-soo 26/05/2010 14:40:51 » Rispondi Grande recensione Luke. Manderò un sms a Zampaglione per leggerla, l'apprezzerà molto, non tanto per l'ovvio motivo che esalti il film, ma per l'analisi accurata e settoriale di tutti gli aspetti. Sì, anch'io come avrai letto (più che sulla recensione sul blog) avevo trovato parecchi errori di sceneggiatura, e avrei voluto sapere se fossero errori consapevoli cancellati dal finale o errori tout court, ma ancora non mi ha risposto e non credo ormai lo farà. Un consiglio, riguardatelo una seconda volta; ci sono particolari che solo alla seconda visione vengono fuori, casomai te li scrivo. Ciao e ancora complimenti.
LukeMC67 26/05/2010 17:29:22 » Rispondi Non so come ringraziarti, sia per la segnalazione a Zampaglione cui tengo moltissimo, sia per i tuoi complimenti che mi onorano davvero, visto che tu sei stato quello che più di tutti ha saputo cogliere ogni minima essenza e simbolismo nel film. Sicuramente lo andrò a rivedere: anzitutto per il gusto di godermi un vero e proprio gioiellino visivo, poi per avere quel maggior distacco emotivo necessario per notare tutti quei dettagli che mi sono sicuramente sfuggiti alla prima visione. Tienimi informato, anche via mail se preferisci: lukemc67@gmail.com (puoi girarla anche a Zampaglione, se ti risponde)
oh dae-soo 26/05/2010 18:29:07 » Rispondi Segnalazione fatta. Sono io che ringrazio te per le belle parole. Se so qualcosa ti faccio sapere, ciao.
WildHorse 06/08/2010 03:52:04 » Rispondi Eh com'è finita poi? Che ha detto Zampaglione? Non è che me lo potete salutare pure a me anche se non ho visto il film? :-)
oh dae-soo 06/08/2010 11:06:21 » Rispondi Se ho capito bene non ha contattato Luca. Con me è andata come inevitabile che fosse. Telefonate e messaggi la prima settimana, un incontro de visu dopo 10 giorni e poi sporadici messaggini, l'ultimo ieri. Non perchè faccia il divo, anzi!, ma era normale che andasse così, è stato anche troppo disponibile e gentile.
Non ho lo status di mandargli saluti per tutti... Forse li leggerà qua. Se sei uno che non scarica, il film esce per Halloween a quanto mi ha detto il regista (dovrebbe saperlo). Ciao.