vodici 4 / 10 29/05/2011 16:51:33 » Rispondi Ho sentito parlare molto di questo film e quasi sempre con commenti più che positivi. Così alla fine ho deciso di vederlo e… il mio giudizio discorda completamente con quello della "massa popolare". Buona la direzione di Zampaglione, regista in grado di tenere sulla corda lo spettatore in varie scene, anche se un paio di cose mi hanno lasciato davvero perplesso.
In una scena infatti si vede il protagonista entrare dentro una stanza. La macchina da presa è fissa, perciò dovrebbe essere di facile risoluzione, se non fosse che l'obiettivo è sporco: tre piccolissimi animaletti (o tre pezzettini di spazzatura) giacciono comodamente proprio sulla lente. Possibile che nessuno se ne sia accorto? L'altra cosa che mi disturba è l'inquadratura che parte dall'interruttore della corrente e seguendo il filo arriva al tavolo del condannato. È un piano alla Dario Argento, ma quello che ne esce fuori è un orrore, con la macchina da presa che nn fa altro che traballare. Veramente amatoriale! Niente da dire per quanto riguarda trucco, suono, musica e fotografia. L'altra nota dolente è la storia: la sceneggiatura, infatti, sa di visto e rivisto (un gruppo di persone sono in un bosco e poi finiscono nelle mani di esseri mostruosi) e il colpo di scena finale mi sa d'imbroglio. Ha sognato tutto? E il killer del sogno chi era? Un sopravvissuto? Un malato di mente?
Per tutto questo non posso essere assolutamente d'accordo con le analisi di tante altre persone, a cui il film è piaciuto. Vorrei vedere Zampaglione alle prese con un soggetto di maggiore spessore. Le qualità ce le ha! Infine do un voto in più per le magnifiche scenografie (splendide davvero alcuni paesaggi di montagna).
TheSorrow 28/01/2012 18:04:21 » Rispondi se non hai capito chi era il killer, né hai compreso la metafora del sogno, vuol dire che hai ben poca elasticità mentale mon ami..
Strix 16/09/2018 14:54:48 » Rispondi Quoto. Dannazione, il finale praticamente ti toglie ogni dubbio che potevi avere.