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QUESTA E' LA MIA VITA regia di Jean-Luc Godard

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Crimson     6½ / 10  27/02/2007 15:39:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Lasciate perdere la trama, dannazione.
Un Godard piuttosto insolito, sia per la costruzione del film che per l'analisi della protagonista.
Nanà è il simbolo dell'accettazione passiva dell'esistenza. Una foglia nel vento. Interrogativi esistenziali decisamente malleabili e privi di costrutto. A tal proposito resta impresso il dialogo con lo pseudo-filosofo. Ci si chiede se si possa vivere senza l'uso della parola. Nel turbillon di riflessioni, l'uomo racconta la fine di Porthos, reo di aver pensato per la prima volta dopo una vita di agìti.
Sono spunti di riflessione importanti, forse un pò troppo allo sbaraglio ma di sicuro fascino.
La Karina più compassata e amimica del solito. Ne viene fuori un film con alti e bassi, e un finale già visto e piuttosto anonimo.
Resta interessante l'introspezione di Nanà. Siamo lontani anni luce, e persino agli antipodi da Pierrot o dallo stesso Belmondo in 'fino all'ultimo respiro'. Preferisco di gran lunga quei personaggi così riluttanti ad accettare la propria condizione e tendenti all'autodistruzione pur di fuggire dall'esistenza.