BlackNight90 6½ / 10 23/03/2010 23:59:30 » Rispondi "Bisogna prestarsi agli altri e darsi a se stessi" Se Godard ha voluto proseguire idealmente questa frase di Montaigne con cui si apre il suo film, non c'è riuscito del tutto, o forse sono io che non l'ho capito. FIlm dedicato ai b-movie e al cinema muto: la scena nella quale Nanà piange 'assieme' alla Giovanna D'arco di Dreyer, è una delle più emozionanti, mentre per il resto il film è un po' noioso e monotono: non c'è in Nanà quello slancio vitale, e anche disperato, tipico di altri personaggi di Godard, che rendeva i suoi film così interessanti e il fatalismo di Nanà e sinceramente espresso male sia dalla frammentazione in quadri (tableaux) sia da dialoghi o monologhi messi un po' così, sconessamente. Il piano-sequenza finale non riesce ad essere sconcertante, sa molto di forzatura. Godard si rifarà.