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SPARA CHE TI PASSA regia di Carlos Saura

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JOKER1926     7 / 10  12/09/2012 00:23:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'alone partorito dalla pellicola spagnola di Carlos Saura, "Spara che ti passa", è di quelli massicci e agghiaccianti.
La storia messa su dalla regia grava su situazioni drammatiche decise, dopotutto, da un cruento e bastardo destino, uno stupro.
La narrazione della regia spagnola verte su Anna (Francesca Neri) una bella ragazza italiana che si esibisce in un circo. Nella sua vita subentra dolcemente un giornalista spagnolo (Antonio Banderas), ma le dinamiche ad un certo punto, diventano irrimediabilmente beffarde, tragiche.

"Spara che ti passa" ha tutti i connotati per commuovere e per stordire, attraverso specifiche sequenze, la mente del pubblico. Gli eventi si susseguono in un grigiore crescente, la speranza diventa solo una miseria, col tempo la vita di Anna perde tutte le prospettive…
Questa è la vera forza del prodotto cinematografico del 1993, non esiste, in effetti, una via di uscita.
Qualcuno potrebbe criticare l'eccessiva enfasi e "oppressione" della storia di Anna ma la regia è consapevole di creare un clima "estremo", il Cinema deve cibarsi di estremismi alle volte.
Tecnicamente parlando il film si basa su una discreta fotografia e su attori di buonissimo livello.
"Spara che ti passa" riserva la parte più bella in un finale in cui i due protagonisti si ritrovano; si avverte un clima infernale di notevolissima prominenza concettuale e tecnica.
Il film, oltre ogni ragionevolissimo dubbio, non ha ricevuto ciò che meritava, qui con "Spara che ti passa" stiamo parlando di una piccola e gagliarda opera drammatica , quest'ultima componente terminale del tutto.