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REVANCHE - TI UCCIDERO' regia di Götz Spielmann

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  01/06/2010 14:22:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un sasso (o un’arma?) lanciato in uno stagno,increspature che si estendono sul pelo dell’acqua come eventi scatenati da un epicentro di portata tragica,causa di sofferenze lancinanti e senso di colpa che non lasciano scampo.Vite modificate o distrutte quando lambite da quei cerchi concentrici che si perdono lentamente,sino a riassumere una posizione di quiete momentanea come nulla fosse accaduto.Gotz Spielmann,regista austriaco di nicchia,espone gli effetti di un episodio destabilizzante capace di coinvolgere più persone,responsabili di scelte che inducono ad un ritorno alla pacatezza o ad un ulteriore metaforica irregolarità della superficie lacustre,simboleggiante la possibile manifestazione di gesti altrettanto funesti.I percorsi esistenziali a raggiungimento delle decisioni conclusive sono splendidamente illustrati mediante dialoghi scarni ed avvenimenti eloquenti,in cui l’utilizzo della parola diventa quasi inutile orpello.L’ambiente contraddittorio,saturo di contrasti,determina un senso di estraniazione e di incombente sciagura uniformato solamente nella sconfortante rappresentazione della sfera emotiva.Spielmann segue due registi narrativi,abbastanza canonico quello iniziale ambientato a Vienna,molto più riflessivo e profondo quello a seguire, incastonato in un paesaggio rurale disgiunto di netto dalla sordidezza urbana.
L’autore non si limita ad una lineare dissertazione sul tema della vendetta,ma ne indaga con grande compiutezza le ragioni,valido e assennato nel definire i personaggi mostra il fianco solo in rare occasioni.La coincidenza che mette in moto il bisogno di rivalsa è abbastanza imposta e accettare senza dubbi uno snodo cruciale non è semplice.Evitabili invece gli ultimi minuti,la scena dell’incontro tra Alex e Robert è già sufficientemente significativa per chiudere il cerchio e far tornare alla consueta serenità le acque dello stagno.
Noir interessante e atipico,elogiabile esempio di cinema europeo indipendente.