kowalsky 9 / 10 18/06/2005 02:02:34 » Rispondi Ore 2 di notte, serata di sbronze e qualcos'altro... mi trovo a commentare uno dei film che hanno segnato indelebilmente la mia vita, e ancor peggio se penso che l'ho visto la prima volta in tenerissima età - forse avevo 5 o 6 anni - e forse è il principale responsabile dei miei turbamenti onirici... scherzi a parte, uno dei capolavori assoluti del Bunuel degli anni cinquanta, insieme a I figli della violenza, El, Nazarin etc. una lucidissima requisitoria sul potere del male sociale (la trovata del carillon è effettistica e strumentale quanto la doccia di Psycho) e della follia, Estasi appunto come "stupore" della morte che prevale su tutto, anche e soprattutto davanti all'antitesi di una melodia rassicurante (cioè al contrasto imperturbabile del nesso temporale tra morte allegorica e funzione della vita) Lo stesso carillon, con la sua melodia breve, ha continuamente bisogno di essere "reintrodotto alla vita" (ricaricato) Da brividi soprattutto la fuga di una suora che si lancia nel vuoto per sfuggire alle grinfie dell'assassino Formidabile