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PRECIOUS regia di Lee Daniels

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Invia una mail all'autore del commento LukeMC67     7 / 10  12/12/2010 19:59:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Da tempo uno dei più grandi flagelli che colpiscono la più grande potenza economico-militare del mondo è quello dell'analfabetismo (accanto a quello della povertà), forse uno dei più cocenti paradossi per l'Occidente e i valori su cui dovrebbe fondare la propria società.
E mentre in Italia una allegra banda di politici orgogliosamente ignoranti sta mandando al macero l'unico vero tesoro che abbiamo -la cultura in tutte le sue declinazioni- non intravvedendone neanche il potenziale economico, fa specie vedere con un anno di ritardo rispetto agli States questo "Precious" che è un inno alla funzione liberante e affermante della cultura stessa. Anzi, del saper leggere e scrivere visti come unico mezzo efficace per superare ogni condizione di abiezione, anche la peggiore.
Così, un pugno di artisti dichiaratamente progressisti (da Oprah Winfrey a Lenny Kravitz, dallo stesso Daniels a Mariah Carey) decide di costruire un film "esemplare" che possa portare questo messaggio alle "masse". Ne esce fuori una pellicola lodevolissima nelle intenzioni (e per questo giustamente segnalata dall'UNICEF), ottimamente realizzata e interpretata che però lascia perplesso lo smaliziato spettatore europeo, molto più abituato di quello americano a veder affrontati sullo schermo temi "scottanti" senza troppi tabù.
L'impianto "edificante-didascalico" del film è esaltato poi dallo stile scelto per la sua realizzazione, altro aspetto che dovrebbe essere un punto di forza e che invece tradisce (involontariamente) l'impianto iperrealista della narrazione lasciando trasparire quanto lavorìo "di scrivania" ci sia dietro. Dunque, restituendo uno strano retrogusto di artificiosità che nuoce totalmente all'economia del film tradendone soprattutto i nobilissimi intenti.
La scelta di contrapporre uno stile documentaristico, sporco, a ripetuti inserti onirici praticamente perfetti da un punto di vista tecnico, fino alla costruzione altrettanto perfetta della sceneggiatura e alla resa davvero impressionante della recitazione e delle ambientazioni (meritatissimo l'Oscar a Mo'Nique per la sua ingrata parte, ma tutto il cast dà il meglio di sé con punte notevoli in un Lenny Kravitz "banalizzato" e "quotidianizzato", per non parlare della protagonista); la scelta apprezzabilissima di mostrare-non mostrare le abiezioni e le violenze più efferate che si scatenano sulla giovane e obesa protagonista, cozzano con l'intento "neorealista" che il film avrebbe voluto essere.
Forse il film è troppo "american-americano" e andrebbe visto con gli occhi di uno spettatore medio statunitense, ma per un europeo, abituato a ondate stilistiche cicliche attente a (tentare di) restituire la realtà nella sua crudezza e immediatezza, "Precious" lascia attoniti.
Anche l'impossibilità di comprendere in pieno i testi dei rap inseriti nella pregevole colonna sonora, tolgono rimandi e significanze al film scavando una distanza assolutamente non voluta dagli autori tra noi che assistiamo all'inferno progressivo in cui precipita la protagonista e la vicenda narrata.
Un 7 alle intenzioni, quindi, e alla buona tecnica soprattutto di recitazione e di regia, ma non siamo di fronte a un film capace di incidere universalmente sulle tematiche che affronta, né che rappresenti una svolta stilistica rispetto ad altri prodotti del genere: "Stella", che condivide l'impianto narrativo della storia, o "Il Profeta" sono riusciti ad andare ben oltre. E non sono che due esempi.
atticus  13/12/2010 00:12:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Oltre ad essere uscito con un anno di ritardo, è stato distribuito da noi con sole 20 copie! Fortunato chi è riuscito a vederlo. Ovviamente io non sono tra questi ma mi sarebbe piaciuto molto esserci.
Invia una mail all'autore del commento LukeMC67  13/12/2010 00:47:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
20 copie!? Beh, allora sono finite tutte qua nelle Marche: da tre settimane l'ho visto in programmazione a Urbino, Pesaro, Ancona, Senigallia, Civitanova, Macerata e Ascoli Piceno!
atticus  13/12/2010 09:14:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non vorrei aver detto una cavolata ma mi sembra di aver letto così... In Puglia non c'è neppure un cinema che lo programma...
pier91  15/12/2010 12:13:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
anche io marchigiana :) . il film comunque si trova in streaming, sempre che uno non sia contrario a certe soluzioni politically incorrect
atticus  15/12/2010 13:02:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sono contrario all'audio tuonante preso dalla sala...
pier91  15/12/2010 13:32:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sì a volte capita, ma io l'ho visto in streaming e sia audio che immagini sono ottimi ti assicuro
oh dae-soo  16/07/2011 16:00:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ottimo commento Luke, molto freddo ed obbiettivo. Io, come al solito, sono uscito un pò dal film in senso stretto per analizzare la materia, quelle che tu chiami le intenzioni (che valgono molto più di 7 forse...). In molti passaggi la pensiamo allo stesso modo, specie sulla modernità della regia un pò fuori luogo.

Ciao!