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PRECIOUS regia di Lee Daniels

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Cinema is Dead     5 / 10  20/12/2010 21:20:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi

Filmetto pateticamente manicheo e irritante che fa molto Yes-we-can Obama, nel quale la marciscente società americana che consapevolmente discrimina i negri, gli obesi e i poveri non viene attaccata o perlomeno indagata nemmeno di striscio o per sbaglio.
Il trionfo di oscar e premi vari era ampiamente prevedibile, del resto.

Insomma, qui in un ghetto che più patinato non si può, tra un vortice di canzonette new-soul mai così di moda ciò che viene suggerito è che la povera nera cicciona è proprio sfortunata e deve subire ogni genere di torti ed angherie per colpa di persone cattive (si badi bene, non per colpa di una società che educa alla cattiveria verso chi non rientra nei canoni dei vincenti). Lo stesso processo di cercare la lacrima facile e il colpo basso presso il pubblico tramite un personaggio così sgraziatamente caricaturato in termini di clichè implicitamente classista, in mancanza di una critica articolata.

Ma naturalmente, posta in partenza la stantìa retorica della famiglia-mostro (l'unico personaggio simpatico è proprio la madre e la sua grandiosa padella)
ecco apparire anche le persone buone e di cuore, che naturalmente simboleggiando le istituzioni della scuola e della sanità -se vogliamo proprio le più classiste e indifferenti tra tutte- prendono le fattezze dei belli-ricchi e vincenti Mariah Carey e Lenny Kravitz. La retorica è chiara: per tendere una mano ed aiutare la brutta e povera negra cicciona sognatrice di Mtv a credere in sè stessa, chi meglio di una bellissima e intensissima insegnante di un bellissimo e scultoreo infermiere potrebbero riuscirvi?

Date queste squallide premesse, il proseguo glassato a triplo strato nel buonismo è presto servito con l'arrivo di uno splendido bambino, che ovviamente grazie al sostegno dei buoni infonderà alla sfortunata Clareence l'autostima che non trovava e tutto finisce ovviamente nel segno del bene, dell'amore, della speranza e della voglia di arrivare e credere in sè stessi, ormai bollitissima retorica stile Mtv a là Save the last dance o simili.

Ma un film con queste premesse che sia coerente fino in fondo e nel raccontare asetticamente rabbia, frustrazione ed emarginazione in un contesto di povertà, razzismo e squallida emarginazione finisca in un modo tragico, inquietante o disperato senza moralismi e che magari nel frattempo lanci uno straccio di critica sociale, lo potremo mai vedere?
Forse, ma non certo al cinema e non certo pubblicizzato in televisione.

A ciò si aggiunga una regia piatta e scolastica, caratterizzazioni buttate lì a tratteggio delle varie macchiette di cui si popola la scena e sceneggiatura che alterna sì momenti accurati ad altri, troppi, decisamente patetici.

Un film furbo, troppo fastidiosamente furbo. Un film-ricatto, che sembra quasi costringa lo spettatore ad apprezzarlo incondizionatamente al di là degli effettivi meriti. Di certo un film lontanissimo da una qualsiasi forma di denuncia e scavo sociale, che utilizza strumentalmente tematiche forti col solo scopo di cercare la lacrima nel grande pubblico dei pop corn.
Vorrei sapere se parte dei ricavi di questo prodotto andranno a comunità per ragazze madri o centri sociali. Onestamente, ne dubito.

A tutti quelli che condividono quello che dico, un consiglio:
se volete qualcosa che apra gli occhi e che colpisca duro senza un fronzolo, guardatevi il film ''Rosetta'' dei fratelli Dardenne.
Chi lo ha già visto sa di che parlo.
Cinema is Dead  20/12/2010 21:24:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
per favore, una correzione:

Lo stesso processo di cercare la lacrima facile e il colpo basso presso il pubblico tramite un personaggio così sgraziatamente caricaturato in termini di clichè è implicitamente classista, in mancanza di una critica articolata.

Aggiunto verbo essere tra le parole clichè e inplicitamente.

Grazie
ferro84  21/12/2010 08:42:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non penso sia un film manicheo, in realtà la madre è palesemente fuori di testa più che cattiva.
In realtà a parte l'insegnante non ci sono persone che veramente tendono ad aiutarla in modo concreto e sopratutto un finale tragico sarebbe stato fuori luogo, ho preferito un finale aperto decisamente più coerente.
Non voglio buttarmi a capofitto nella difesa di questo film, non ne varrebbe la pena, però non l'ho trovato tanto negativo.

Devo però ammettere che una tua osservazione è molto acuta e mi era sfuggita quando dici "Mariah Carey e Lenny Kravitz. La retorica è chiara: per tendere una mano ed aiutare la brutta e povera negra cicciona sognatrice di Mtv a credere in sè stessa, chi meglio di una bellissima e intensissima insegnante di un bellissimo e scultoreo infermiere potrebbero riuscirvi? "
Effettivamente qua c'è un messaggio di fondo veramente in controtendenza e a tratti inquietante.
La ragazza sofferente per non riuscire a essere uguale ai modelli imposti dalla società viene proprio salvata da questi.............veramente di cattivo gusto!
Mi era sfuggito :)


Cinema is Dead  22/12/2010 09:44:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi

Ho letto il tuo commento a questo film..
Sostanzialmente credo che la pensiamo in termini molto simili, anche se io naturalmente ho una 'malafede' e un cinismo che tu non hai, e questo spiega i due voti di differenza e la generale cattiveria della mia opinione. Sul fatto che però sia un film molto furbo e buonista direi che siamo d'accordo.
Messaggio inquietante e di cattivo gusto, esatto.
Guardati 'Rosetta'.
oh dae-soo  16/07/2011 15:56:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Solo una precisazione a entrambi.
Mariah Carey non interpreta la bellissima insegnante ma l'assistente sociale, peraltro completamente struccata e imbruttita. Non entro nel merito della discussione (che può esser giusta) ma forse tale discussione parte da una reale cantonata.

Saluti.