caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

CRAZY HEART regia di Scott Cooper

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
willard     7½ / 10  23/07/2010 13:08:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il ruggito dei vecchi leoni: come in "The Wrestler" di Aronofsky del 2008 in cui Mickey Rourke risorge dalle sue ceneri in una nuova veste, anche "Crazy Heart" vede protagonista un grande Jeff Bridges, altra grande icona del cinema a stelle e strisce che ha raggiunto il suo apice negli anni '80 e '90, ma raggiunge il meritato tributo in questo film dall'incedere simile al "The Wrestler" di cui sopra e vince anche l'Oscar come miglior attore protagonista.

Certo non siamo di fronte all'esuberante Caribu degli anni '70 (vedi "Una calibro 20 per lo specialista"), ma gli anni passano per tutti e Jeff Bridges raccoglie il meritato successo di quanto ha seminato in quarant'anni di onorata carriera.

Anche il resto del cast non è da meno, in ruoli più o meno importanti: una sempre brava Maggie Gyllenhall, un insolito Colin Farrell country singer, un altro grandissimo come Robert Duvall.

Nel complesso il film risulta godibile, anche se molto americano nel suo incedere: in una trasposizione all'italiana immaginatevi lo scenario con un artista della canzone melodica di casa nostra sul viale del tramonto, tipo alla Toto Cutugno, Nino D'Angelo... a vagare da una balera all'altra, farsi qualche tardona d'assalto e scolarsi drink al bar, pensando ai bei tempi andati.
Sulla trama

La storia non è originalissima: l'arrivo al fondo di una vita vissuta dissolutamente e la difficile scelta se cominciare a scavare o tentare di risalire di Bridges/Bad Blake, cantante country che ha visto tempi migliori; sarà ovviamente una donna (Gyllenhall) a condizionare la scelta e fargli decidere qual'è la cosa giusta da fare.

Regia asciutta ed essenziale, che non si fa prendere la mano dall'ambientazione musicale e rimane fissata sulla storia che deve raccontare.

Bella colonna sonora, puro stile country-rock, ovviamente, vista la trama, in cui gli stessi Bridges e Farrell sono esecutori in alcuni brani, curata principalmente da T Bone Burnett, grande esploratore e conoscitore del folk rock americano.