kowalsky 6½ / 10 22/08/2010 00:45:59 » Rispondi Ben venga un film spiazzante e genialmente dissacrante come questo, specialmente se serve a sottolineare le invadenti e complesse radicalità delle radici... ma per quanto la confezione sia gradevole, per quanto il regista sembri una versione yiddish di kusturika, il tentativo di raccontare il rapporto padre-figlio nel contesto della storia di un popolo - e quindi nel riconoscimento tardivo delle ossessioni paterne - appare piuttosto facile, didascalico e un pochetto retorico. E' un film furbo, perchè adesca lo spettatore in una girandola di paradossi spesso tremendamente riuscìti (il viaggio in macchina con tanto di carcassa!) ma anche ammiccando volontariamente a un certo melodramma agrodolce. Il momento migliore resta quello della visita al campo di concentramento, dove però il regista tenta nuovamente di spiazzare con una certa caricatura poetica. Alla fine, però, è un film gradevole e un pò schizofrenico, anche per merito dello stralunato protagonista, nerd dei giorni nostri