DarkRareMirko 7½ / 10 28/01/2013 00:09:35 » Rispondi Buon documentario attivista e morale, per fortuna molto più sopportabile di Earthlings.
Poche multinazionali che controllano agricoltura, prodotti e animali, consumatori non informati (anche caratterizzati dall'illusione di poter scegliere tra più prodotti), formule appllicate su grande scala (è il concetto base del fast food, tutto sommato), profitti enormi, fabbriche che producono in serie (però si parla di poveri ed indifesi esseri viventi qui, e non di oggetti).
Qualche allevatore umano comunque per fortuna ancora c'è (che fa per esempio allevamenti illuminati e ventilati, riducendo morti, esasperazione, pestilenze).
Agghiaccianti le immagini con pulcini, maiali, galline e polli, inquietante il buco artificiale nel corpo dei bovini (visto pure in Meat the truth dello stesso anno peraltro; credo serva per sfamare i bovini più velocemente), strazianti le scene che vedono animali che spesso vivono in scarse condizioni igieniche (fatti che creano carne e prodotti contaminati, nonchè infezioni); queste sono tutte cose atte a favorire un'industria spietata e disumana.
Proverbiale citazione alla Monsanto, con i suoi prodotti modificati, il monopolio strapotente e le protezioni da amministrazioni come Bush e Clinton.
Al solito il film offre anche soluzioni:
bisogna comprare da compagnie rispettose (della vita, dell'ambiente, della flora, della fauna)
comprare solo naturale
bisogna informarsi il più possibile
comprare in posti vicini, creare orti, comprare ai mercati di paese
Al solito, come si vede, noi potremo cambiare il mondo, solo però se ne siamo davvero convinti.
Un film di buon livello, confezionato bene, mai esploitativo, educativo, forse un pò lento nell'ultima mezz'ora.