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THE COVE regia di Louie Psihoyos

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edo88     9 / 10  21/02/2010 18:15:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Uno dei documentari del 2009 da non perdere.
Si parla del massacro e anche del "commercio" di delfini - mai documentato fino ad ora e molto contestato - che ogni anno avviene nella baia di Taiji in Giappone, e di tutto ciò che ne consegue (delfini in cattività nei parchi acquatici, delfini uccisi che finiscono sulle tavole dei giapponesi - ignari, tra l'altro!).
L'argomento colpisce facilmente la sensibilità dello spettatore, che ovviamente davanti a certe immagini è scioccato ed è naturale che simpatizzi con i realizzatori del documentario, ma non per questo il lavoro è superficiale o fatto al solo scopo di impressionare. Tutt'altro. I realizzatori agiscono grazie alla loro passione che li lega al mondo di questo mammiferi marini; da sottolineare la presenza chiave di Richard O’Barry, primo tra gli attivisti che nel corso degli anni hanno cercato di limitare i maltattamenti ai delfini, ma che, più o meno ironicamente, è stato niente di meno che l'uomo che ha addestrato i delfini per la serie di Flipper, show che ha aumentato la popolarità di questi animali e che è stato motore propulsore per la diffusione di parchi acquatici di delfini. Insomma, un uomo "sulla via della redenzione", che deve convivere ogni giorno con la consapevolezza di aver assistito alla sofferenza e alla morte di molti delfini (non solo quelli catturati che più di una volta ha tentato di liverare, ma persino quelli in cattività trattati meglio, che inizialmente erano destinati a morire a causa dei forti suoni nelle loro vasche, per loro talmente fastidiosi da portarli al suicidio).
Impressionanti poi alcune scene, anche se non per la loro violenza, quanto per il senso di rischio (le riprese notturne in zone inaccessibili) che lo spettatore percepisce e l'effettivo rischio che i realizzatori hanno corso.
Interessante poi scoprire come la carne di delfino non solo è nelle tavole della gente senza che questa lo sappia, ma anche come sia nociva.
Inevitabile la presenza dei difensori della pesca giapponese, che guarda caso ha aumentato quella di delfini quando è stata costretta a ridurre quella di balene.
Insomma, un eccellente documentario di denuncia pieno di forti contenuti, che ci farà imparare qualcosa in più di questi giapponesi.

Se andate in Giappone e vedete delfini ovunque, nelle strade, sui ponti, nelle rotonde, sui cartelloni ecc, non è un buon segno.