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VANISHED regia di Kumazawa Naoto

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Ciaby     6½ / 10  15/02/2010 15:57:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Horror tratto da un famoso manga ("Vanished") e diretto da Naoto Kumazawa, presente su aw con "Rainbow Song". Che dire? Molto coinvolgente, ma non aggiunge nè toglie nulla alla sconfinata schiera di j-horror movies. Solita vendetta, solita ragazzina con i capelli lunghi, le solite mani che appaiono all'improvviso dietro ai personaggi, l'indagine per svelare il mistero e porre termine alla maledizione (annesso cadavere del fantasma ritrovato e liberato dall'oppressione e dal rancore).

Come da copione, le cose si fanno interessanti sul finale, per poi chiudersi nel più scontato dei modi.
Un filmetto palesemente ispirato da "The Ring", che avvince ma non osa tentare la minima innovazione. Si apprezza, comunque, l'ambientazione solare, che può ricordare quella del "Loft" di Kurosawa. Apprezzabile la recitazione dei giovani attori, nonostante nessuna delle performance sia realmente memorabile. Al contrario, la regia sa il fatto suo e si nota un grande amore per il cinema da parte di Kumazawa, il quale, però, rischia di cadere in qualche facile trucchetto (le mani dietro le spalle con tanto di sfuocato: una scena continuamente ripetuta e poco convincente).

L'evocazione della tensione si basa sui soliti giochetti, che sempre si rivelano simpatici e riusciti: una casa fatiscente, un campanello che suona nell'ombra, un ascensore, un tamagotchi (ebbene sì, proprio il giochino...) e l'impronta di una mano che marchia tutto, che sia un chi o un cosa.
Essendo, poi, discepolo di "The Ring", in "Oyayubi Sagashi", nonostante faccia capolino ,verso metà film, una mannaia non c'è alcuno sprazzo di gore, nè una goccia di sangue, ma solo una timida citazione di "Shining" che mette tenerezza.

In conclusione: un horrorino divertente, con qualche (raro) salto sulla poltroncina e una discreta dose di suspense. Consigliato, però, solo agli amanti del genere, che (come me) sono sempre pronti a gustarsi la classica leggenda metropolitana orientale trasformata in film "de paura". Assolutamente sconsigliato a chi cerca, in primis, un horror terrorizzante e originale.