Febrisio 8 / 10 26/02/2012 12:10:51 » Rispondi Tempo alla rovescia. Riuscirà il buono a sopraffare il cattivo? L'atmosfera angosciante e palpabile crea un buon rapporto tra lo spettatore e "l'inseguitore", nelle vesti di un antieroe con i piedi per terra (e sulla faccia degli altri) Il regista Na Hong-jin si concentra sulla solidità dei suoi personaggi, come nel successore The yellow sea, e sull'ingranaggio di una storia provocatoria, ed ingenua nelle sue coincidenze. È strano, come interessante, come il movente, la dedizione, la disperazione del protagonista, l'antieroe intendo, rimanga sospesa e totalmente estranea alla vittima. Un risvolto che spiazza ed lascia un piccolo interrogativo allo spettatore sulle verità che si celano dietro le personalità. Il film si riassume in una corsa contro il tempo che non lascerà scampo a nessuno.