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THE COLLECTOR (2009) regia di Marcus Dunstan

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oh dae-soo     6½ / 10  28/10/2010 17:13:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE. Il commento potrebbe contenere anticipazioni.

Non male questo The Collector ennesimo figlio,(o forse a questo punto pià giusto definirlo nipote) dell'ondata di torture movie (ri)lanciata da Saw. Come tutti gli altri epigoni, anche The Collector presenta tutte le assurdità, incongruenze, esagerazioni che in film di tal genere solitamente traboccano, ma ha il grande pregio di possedere un minimo di originalità e la sensazione di non prendersi troppo sul serio.
Parlavo di minima originalità. Beh, fare un film in cui un ladro penetra in una casa e scopre di non essere quella notte l'unico "ospite" inatteso della famiglia da derubare è perlomeno apprezzabile. Lui stesso si ritroverà così vittima del maniaco/sadico/assassino che ha già preso in ostaggio (quasi) tutti i componenti della suddetta famiglia. Il villain ama seviziare ed uccidere tutti meno uno, lascia infatti un superstite per volta per arricchire la sua collezione (titolo). In realtà, e qui l'eco sawiano è grande, il simpatico maniaco si diverte anche a disseminare la casa "conquistata" di tutti i tranelli possibili in modo tale che
A- chi entra non possa più uscire
B- qualcuno muoia anche da solo senza il suo intervento "diretto"
Poi come faccia a preparare tutte quelle incredibili trappole in così poco tempo non si sa (già mi sembra assurdo soltanto pensarle) ma Il Collezionista sa il fatto suo, è cattivo e senz'altro non starà lì a concedervi spiegazioni.
Film sufficientemente malato, senza però quel malsano fastidio che alcune pellicole ( vedi Murder set pieces) possono provocare, The Collector presenta una fotografia appena sufficiente, una regia che non fa voli pindarici e delle interpretazioni accettabili. A questo proposito spero che qualcuno abbia già notato come il protagonista (il ladro) sia assolutamente IDENTICO a Sean Penn tanto da poterne fare la controfigura. C'è anche il tentativo di buttar dentro alcune tematiche scottanti, come il senso di colpa, l'amore filiale, il miglioramento di sè, ma in realtà trattasi puramente di film di genere che (appunto come Saw) cerca di giustificare al massimo quello che avviene. L'atmosfera c'è, non si prova mai un senso di sana paura, ma la voglia di vedere quello che succede difficilmente abbandona. Per l'ennesima volta il poliziotto venuto in soccorso fa la fine del sorcio e sempre per l'ennesima volta il finale lascia una porticina, anzi un portone aperto. Il presunto colpo di scena su chi fosse l'assassino (colpo di scena che comunque al fine della storia è completamente irrilevante) per una volta l'avevo capito dopo 13 minuti ma non ho nessun compagno di merende a testimoniarlo (chissà che danno...).
Alla fine della fiera se non facciamo troppo i pulciosi su alcuni aspetti, The Collector è un film che si può tranquillamente vedere, a mio parere sopra la media del genere. Se volete guadagnar soldi andate pure a scommettere sul fatto che verrà realizzato un sequel. Anche se la quota fosse soltanto 2/1 siete sicuri di raddoppiare la cifra che avete speso.